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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 3259 letture )
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Quando si pensa a Moulin Rouge! vengono in mente le colorate guêpières, le gonne fruscianti, l'assenzio e la spensierata atmosfera bohemienne che si respirava tra i vicoli di Parigi nell'ultimo decennio dell'Ottocento. Ma allora com'è possibile che la colonna sonora del capolavoro dell'eccentrico Baz Luhrmann sia interamente composta di canzoni che appartengono alla "nostra" epoca? Si tratta di una scelta basata sul valore dei contenuti e delle parole, affidata alle capacità canore dei due protagonisti principali: Nicole Kidman, mai così pallida ed eterea e Ewan McGregor, mai così tenero e appassionato. Il film si può tranquillamente dividere in due parti, una in cui si viene trascinati nella sfrenatezza e nell'entusiasmo e un'altra in cui tutto rallenta, l'amore (disperato) viene fuori e si piange; e, trattandosi di un musical, la colonna sonora fa altrettanto.
L'inizio è affidato al Duca David Bowie, che con la malinconica Nature Boy preannuncia l'esito tragico del racconto, creando con il suo inconfondibile stile vocale (un tantino trascinato ma assolutamente adatto alla atmosfera) un primo ritratto del personaggio del giovane poeta tormentato. Un ruolo che Bowie interpreta a pennello, dando alla frase simbolo del film, "La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare", un'enfasi crescente e un acuto finale che colpisce ed incuriosisce al tempo stesso: una ouverture che sostituisce il sipario rosso del film. I toni cambiano i maniera radicale con Lady Marmalade che, con le sue quattro squinzie vestite con bustino e calze autoreggenti, segna l'ingresso ufficiale nel vortice del can-can frenetico e sessualmente stimolante (e nel flashback della storia). Chi non ha mai sentito la frase "Voulez-vous coucher avec moi ce soir?": decisamente questo pezzo non ha bisogno di presentazioni! Con Sparkling Diamonds si entra nel gruppo di quelle canzoni scelte appositamente per il loro valore narrativo, cioè usate per delineare un personaggio e per far andare avanti la storia: Satine, la splendida prima stella del Moulin Rouge interpretata da Nicole Kidman, prende in prestito le parole di Marylin Monroe e si presenta come una vera cortigiana affamata di diamanti, tuttavia con una voce abbastanza forte da tenere testa al ritmo veloce e al suono di trombe sottostante. Anche Ewan McGregor ha il suo momento di gloria grazie alle parole di Elton John nella bellissima Your Song: con una potenza vocale inaspettata ma preparata appositamente per il musical tira fuori il cuore e la poesia di uno dei massimi capolavori (per il testo) della musica pop romantica. Il passaggio dal pianoforte ad un accompagnamento più elaborato si avverte in maniera chiara e il pezzo sembra migliorare, riuscendo a impostare il tipo di sensibilità che proseguirà per tutta la colonna sonora. Un esempio di questa sensibilità si presenta con One Day I'll Fly Away, dove la cortigiana Satine si toglie la maschera di femme fatale e con un cantato molto dolce rivela la sua vera natura di ragazza desiderosa di libertà e di riscatto personale. Il brano è accompagnato da un'orchestra prima ariosa e infine solenne, che accompagna la voce e la sostiene, per arrivare all'Elephant Love Medley, dove i due protagonisti mettono in campo frammenti di brani di artisti quali Beatles, AC/DC, David Bowie (di nuovo) e Whitney Houston -sempre per il discorso del prendere in prestito il moderno per dare veridicità alla storia. Come What May è invece la ballata più importante del cd, che parte con punte di suono tenui per aprirsi poi al violino e alle voci calde degli innamorati (lievemente troppo alta la Kidman, che cerca di scavalcare la voce più profonda di McGregor risultando a tratti sgradevole); la promessa che innalza la canzone funge da punta estrema del romanticismo bohemienne, e offre a chi la ascolta una sensazione di calorosa speranza per i due. La traccia successiva, El Tango de Roxanne, scivola in toni cupi in cui il violino si trasforma in un pesante e scattante accompagnamento di un tango carico di rancore, rabbia e passione: è proprio qui che avviene la netta separazione di luci e ombre, gioie e dolori di cui parlavamo all'inizio. Ancora una volta McGregor dà prova di ottima abilità, urlando melodicamente il suo dolore e riuscendo a trovarsi all'unisono con la -non facile- voce di Jacek Koman, attore e cantante polacco che aggiunge al brano un tocco potente, che arricchisce il tango assieme alle soluzioni latineggianti del chitarrista portoricano José Feliciano. Il brano inizia con il violino e culmina con un intricato insieme di voci corali e pianoforte che rappresenta la situazione disperata di ognuno al Moulin Rouge, resa magnificamente nelle scene del film. Una nota positiva la merita anche Children of the Revolution, in cui il suono dell'indipendenza e del vivere senza regole viene reso da una chitarra pesante e dalle voci "rivoltose" di Bono (U2), di Gavin Friday e del suo amico pianista e compositore Maurice Seezer: una versione rock di uno spirito nato fra assenzio, arte e caffè.
Interpretare il contemporaneo in modo da renderlo adatto ad una scenografia da 1899 funziona grazie alla bravura dei suoi protagonisti e dei suoi musicisti. La grandezza del film vive nelle sue canzoni, ovvero non si tratta di un accompagnamento ma di attori che si adattano alla musica e le danno vita, corpo e personalità. Moulin Rouge! è uno dei primi (e senza dubbio meglio riusciti) esperimenti della recente moda di trasformare l'impostazione dei musical tradizionali in qualcosa di assolutamente nuovo e spettacolare: una soundtrack capace di includere le quattro colonne portanti dello spirito bohemienne ("Bellezza", "Libertà", "Verità" e "Amore") e di trasmetterle apertamente. Because we can (can).
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5
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Uno dei miei Musical preferiti!! lo guardavo sempre a tele+ e la prima volta ne rimasi folgorato sia per la favolasa ambientazione e sia per la storia. Le musiche tutte molto belle... comolimenti alla rece  |
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4
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Un musical che ho sempre adorato, per via della regia e soprattutto della musica contenuta in esso! conosco a memoria tutte le canzoni, in particolare elephant love medley e el tango da roxenne che adoro, ma l'intera opera è fantastica! quest'album ha al suo interno due o tre che avrei scartato, ma grazie alle altre perle resta un ottimo acquisto! ripeto: el tango de roxanne per me rimane una canzone immortale! |
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3
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lo trovo un ottimo musical... la colonna sonora è perfetta per esso. se la si ascolta senza il film non dice un gran che anzi, fa storcere un po' il naso. |
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2
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@Electric Warrior: non mi convince la tua osservazione. Secondo me è molto fresca, i brani non dovevano e potevano suonare come gli originali proprio per la ricerca concettuale che c'è dietro -ti rimando alla recensione, primo e ultimo paragrafo. Per quanto non ami il film, l'operazione è stata molto ben calibrata. |
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1
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La colonna più sopravvalutata di sempre, composta dalla stupro di grandi brani di successo commerciale. Orribile, su tutte Roxanne. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Nature Boy - David Bowie 2. Lady Marmalade - Christina Aguilera, Lil' Kim, Mya, Pink 3. Because We Can - Fatboy Slim 4. Sparkling Diamonds - Nicole Kidman, Jim Broadbent 5. Rhythm Of The Night - Valeria Andrews 6. Your Song - Ewan McGregor 7. Children of the Revolution - Bono, Gavin Friday, Maurice Seezer 8. One Day I'll Fly Away - Nicole Kidman 9. Diamond Dogs - Beck 10. Elephant Love Medley - Nicole Kidman, Ewan McGregor 11. Come What May - Nicole Kidman, Ewan McGregor 12. El Tango De Roxanne - Ewan McGregor, Jose Feliciano, Jacek Koman 13. Complainte De La Butte - Rufus Wainwright 14. Hindi Sad Diamonds - Nicole Kidman & Cast 15. Nature Boy - David Bowie & Massive Attack
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Line Up
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Guests: David Bowie Christina Aguilera Lil' Kim Mya Pink Massive Attack Fatboy Slim Valeria Andrews Bono Gavin Friday Maurice Seezer Beck Jose Feliciano Jacek Koman Rufus Wainwright
Cast: Nicole Kidman (Satine) Jim Broadbent (Harold Zidler) Ewan McGregor (Christian)
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