Operazione visibilità per il metallo veneto, portata avanti dalla WOM Records. In questa prima raccolta della coraggiosa label padovana, fa bella mostra di se una "venetian collection of thrash and death themes", come recita l'eloquente sottotitolo, nella veste di 25 tracce tratte dalla produzione discografica di altrettante band della scena veneta.
Ovviamente la resa di una raccolta di questo genere è altalenante, si passa da band di valore assoluto, già pronte per confrontarsi con il mercato internazionale, a band che coltivano ottime idee ma alle quali serve ancora un po' di rodaggio per poter ambire a un deal discografico, ad altre che per la giovane età o per la povertà dei mezzi non riescono a uscire dal novero delle band da pub di quartiere.
Senza voler scendere nei particolari di ogni singola band, non c'è lo spazio e oltretutto mi sembrerebbe di svilire le intenzioni di questa operazione facendo le pulci alle band, devo dirmi fiducioso per lo stato di salute della scena veneta, che può vantare diversi nomi perfettamente in grado di far parlare di se anche nei circuiti "che contano", ma anche e soprattutto mostra una vitalità e un'energia degne di nota.
Personalmente in cima alla mia top 5 metto senza dubbio i Delirium X Tremens, già sotto contratto con la Punishment18 Records, alfieri di una mistura letale tra brutalità e freddezza tecnologica, ma anche band a cui manca molto poco per passare di livello, come gli Outsider e la loro rivisitazione della lezione impartita dai Pantera, i Soulpit, che mostrano di aver ben recepito la lezione impartita dai grandi nomi della scuola svedese, gli Azatoth per l'uso intelligente dei synth e della melodia, o anche gli Onatem (qualche dubbio sul nome...), valgono senza dubbio la pena di un approfondimento.
In conclusione un plauso senza riserve a WOM Records per l'iniziativa e un caloroso in bocca al lupo a tutte le band partecipanti. Keep on Rockin'.
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