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01/11/24
STEVE HACKETT
TEATRO EUROPAUDITORIUM - BOLOGNA
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AA. VV. - Freddy vs Jason: The Original Motion Picture Soundtrack
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24/02/2024
( 911 letture )
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One, two… Freddy and Jason are coming for you!
Atteso, bramato e fantasticato a lungo dai maniaci slasher-addicted, il midquel/crossover Freddy vs Jason è arrivato nelle sale cinematografiche nel 2003 dopo una lunghissima gestazione risalente agli anni ’80, l’epoca d’oro di un sottogenere horror debitore al giallo-thriller italiano (dal filone post-Argentiano al seminale Mario Bava di Reazione a Catena e il Sergio Martino di I Corpi Presentano Tracce di Violenza Carnale) ed esploso in America grazie a titoli imprescindibili come The Texas Chainsaw Massacre, Black Christmas (1974) e il primo Halloween (1978), il film che più di ogni altro ha il merito di aver istituzionalizzato le regole di una corrente in seguito riplasmata dall’altrettanto nodale Scream (1996).
Nel 1987, distribuito il bellissimo A Nightmare on Elm Street 3: Dream Warriors e a un anno dal sesto capitolo di Friday the 13th (Jason Lives), si comincia a vagheggiare l’idea di far scontrare le due icone per eccellenza oltre a Michael Myers: il demone degli incubi Freddy Krueger e il colossale Jason Voorhees, sterminatore di avventati campeggiatori in quel di Crystal Lake. Diversi impedimenti bloccano il progetto finché la Paramount cede i diritti alla New Line e nell’epilogo di Jason Goes to Hell (1993) il guanto artigliato di Krueger trascina sottoterra la maschera di Voorhees, eloquente indizio di una faida ormai prossima. Bisogna invece aspettare un intero decennio a causa delle ripetute modifiche alla sceneggiatura ma, dall’agosto 2003, il main event della slasher-Wrestlemania diviene infine realtà. Diretta da Ronny Yu, la pellicola ha incassato 116 milioni a livello mondiale (con un budget di 30) e ancora oggi è quella di maggior successo per entrambi i franchise. Lasciando alla platea cinematografica un giudizio qualitativo in merito, noi ora dobbiamo concentrarci esclusivamente sulla colonna sonora di accompagnamento e sul background musicale da cui essa è germogliata.
Le Original Motion Picture Soundtrack possono infatti essere considerate fotografie di un determinato periodo storico e, in ambito crossover/alternative, la palma di capostipite va assegnata al rivoluzionario Judgment Night (1993), ideale apice del rap metal. L’altro posto d’onore compete a The Crow (1994) poi, dalla seconda metà degli anni ’90, un metal sempre più ibrido e contaminato strizza l’occhio ai supereroi (Spawn, 1997) e aggancia immancabilmente l’horror con lo Strangeland di Dee Snider (1998), uno dei primi a concedere spazio al nu metal con lo slot offerto a Sevendust, Hed P.E., Soulfly, Kid Rock, Snot e Coal Chamber. Nella stessa annata Follow the Leader manda la creazione korniana in orbita mainstream e anche il cinema reagisce positivamente di fronte a questa nuova ondata: il millennio ne dà prova nel vampiresco Dracula 2000, nel terzo Scream (2000) e nello slasher Valentine (2001), confermando anche per il 2002 questa favorevole sinergia nel blockbuster The Scorpion King (debutto da protagonista di Dwayne “The Rock” Johnson), nel videoludico Resident Evil e nel gothic/nu di Queen of the Damned, il cui reparto sonoro viene firmato da Richard Gibbs e soprattutto Jonathan Davis. Le crepe iniziano ad emergere nel 2003, l’ultimo anno di visibilità per un genere ormai saturo e incapace di fronteggiare l’avanzata dei nuovi concorrenti, diversi l’un l’altro ma uniti sotto la bandiera della New Wave of American Heavy Metal, termine abbracciante ramificazioni metalcore, post-trash e groove. La contrazione di popolarità si fa evidente in Matrix Reloaded (solo Linkin Park, Deftones, Unloco e P.O.D.) e, in un simile discorso, la O.S.T. di Freddy vs Jason rappresenta a livello simbolico l’inizio del passaggio di consegne tra il nu metal (sette brani più tre “limitrofi”) e le allora giovani band pronte a dominare il resto dei Duemila.
Tale dicotomia vivifica i settantasei minuti di un album potente ed eterogeneo, aperto dal flavour latin nu metal della romantica How Can I Live degli Ill Niño e innalzato dallo strapotere melodico di When Darkness Falls, biglietto da visita di Howard Jones con i Killswitch Engage prossimi all’investitura di re del metalcore. Gli ancora ottimi Spineshank firmano il terso nu metal di Beginning of the End e i Mushroomhead spendono l’hit single della carriera nel rap metal della crepuscolare Sun Doesn’t Rise, mentre gli Hatebreed si sgolano come al solito nel metallic hardcore di Condemned Until Rebirth e gli Slipknot tirano fuori dal cassetto la demo del ’97 Snap, furibonda anticipazione del mostruoso extreme nu metal che sconvolgerà il mondo un biennio più tardi. Travolgente anche la pura goduria NWOAHM dell’iper-groovy Army of Me dei Chimaira (sbattete la testa al ritmo del breakdown finale) e da stretta al cuore l’emo/post-hardcore di The After Dinner Payback, gioiellino dei purtroppo dimenticati From Autumn to Ashes. Giusto una veloce pausa nel cadenzato nu metal dei Sevendust (Leech) e si riparte a mille con la party song industrial/nu Bombshell dei P5000 e la rockeggiante Welcome to the Strange, buon esempio del glam punk dei Murderdolls, side-project del compianto Joey Jordison. A una solida accoppiata post-grunge/alternative metal (Out of My Way dei Seether, Inside the Cynic degli Stone Sour) fanno da contraltare il groove dei Devildriver nell’incalzante Swinging the Dead (ancora in odor di Coal Chamber) e il tribale post-Roots di The Waste, alternate version di Kamaitachi dove i Sepultura lasciano campo libero a Mike Patton. Il nu metal si congeda su note melodiche impregnate di alternative rock in Middle of Nowhere dei The Blank Theory (presente anche nella soundtrack di Final Destination 2) e nella struggente malinconia di Ether dei Nothingface, dopodiché a sigillare la tracklist intervengono il melodeath degli In Flames (Trigger), il granitico post-thrash dei Lamb of God (11th Hour) e l’inaspettata calce “gotico beatlesiana” di (We Were) Electrocute, pezzo dei Type 0 Negative estraneo al mood generale del disco ma ben lungi dall’apparire come una cattiva scelta.
Una breve eppur intensa Era si avvia al tramonto e un’altra vede le prime luci della ribalta: il nu metal sopravvive fino a novembre grazie alla soundtrack del remake di The Texas Chainsaw Massacre ma, dal 2004, non trova altro che briciole (The Punisher) scomparendo piuttosto in fretta, dimenticato da un pubblico rivolto ora al nuovo sound americano e ripudiato da quel music business che tanto aveva contribuito ad elevarlo.
I crocevia meritano sempre un’attenzione particolare e lo stesso vale per la colonna sonora di un film evento: se amate gli horror, gli slasher e il metal in versione anti-Defenders of the Faith, avete l’obbligo di (ri)ammirare le gesta di Freddy vs Jason e successivamente ascoltarne il compendio sonoro in modo tale da vivere appieno una gratificante esperienza musicale e cinematografica.
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In effetti... Ah comunque conosco anche la 6, ci mancherebbe! |
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Cosa ci fanno i type o negative li in mezzo??? |
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Il film l\'avevo visto al cinema (tutt\'altro che memorabile), della colonna sonora malgrado sia il trionfo del nu e dell\'alternative ne conosco poche: la 1, la 4, la 10, la 14 e la 20. |
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Aldilà del nervosismo che non ho capito,è vero che alcune cose cult siano considerate tali perchè di merda,o nonostante essendo di merda,come dici tu. Tutto è relativo.Misterioso. Nevica.Buonanotte. |
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Un film può essere cult per vari motivi, soprattutto se è ritenuto un film di merda. Che un film horror non debba avere una sceneggiatura mi è nuova. Che un film con una sceneggiatura sia da Cannes anche.. vabbè dai, lasciamo perdere... |
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Mah,guarda,quali siano i film di serie z dovremmo parlarne, anche perchè ci sono film con zero mezzi e trama che sono dei cult.Eppoi stare dietro alla sceneggiatura e i particolari da mostra di Cannes per gli horror è come valutare un disco di Vero BM dalla tecnica del musicista.Sono uno che ha fatto 3 corti,sò di cosa parlo. |
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13
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X Spirit. I Venerdì 13 sono quasi tutti dei film di serie Z. Non è una questione di piacere o no. La serie Nightmare ha comunque avuto sempre dietro delle persone competenti. Dai registi, agli attori al budget. E nonostante ciò molti capitoli sono comunque abbastanza pesdimi. Il 6 in primis .I Venerdì 13 proprio no. E dal 3 in poi questo aspetto è palese. Proprio con Steve miner il film diventa solo una sequenza di omicidi senza alcuna sceneggiatura. Il quattro cerca di fare qualcosa, ma tutti gli altri sono davvero poverissimi. Poi per carità a me piacciono anche ste boiate di film. |
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Puoi star con chi vuoi ma il secondo è considerato sia dai fan della serie che dalla critica uno dei peggiori. Ha una sceneggiatura decisamente pessima e la scena della piscina è forse la più ridicola di tutta la saga. Inoltre c\'è appunto una scelta di trama che distrugge il personaggio uccidendo il suo status. |
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Noo...Sono con Legaliz,i primi 3 Nightmare sono tutta la saga(poi dimenticabile),Venerdì13 ha dato ottime cose anche col terzo Weekend Di Terrore(e splendido soundtrack portante).Poi se non ti piacciono è un altro paio di maniche. |
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10
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I Nightmare mi piacciono un po\' tutti, anche quelli che sono brutti. I migliori il primo, il terzo,il quarto e il settimo. I Venerdì 13 sono molto più scassoni. Valido il primo , il secondo anche non è male, ma copia tutti gli omicidi da Reazione a catena di Bava ed è alla fine identico al primo. Secondo me il quarto e Jason X sono ancora guardabili. |
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9
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Il secondo Nightmare è una merda. Jason primi due e a casa |
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Primo anno di università, lunghi viaggi tra metropolitana e autobus per arrivare in Bicocca… ho consumato questo dischetto con il mio lettore cd portatile dell’epoca.
E aggiungo solo che avevo noleggiato il dvd da Blockbuster. Che piccolo gioiello e che ricordi. |
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7
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In questo album c\'è buona parte della mia infanzia.. incredibile che abbia vent\'anni questa piccola gemma |
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6
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no vabbeee . Che sei andato a tirare fuori Indigo?? mi fai commuovere cosi. ovviamente sono completamente d\'accordo con te sul giudizio sulla colonna sonora. Ho il cd originale da qualche parte e pure il dvd del film ( che adoro)...mamma mia che tempi. Ok ho deciso, oggi nu metal a farmi compagnia nel pomeriggio |
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Questo film è nato come un fumettone ed è bello per quello. |
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Naturalmente non un film imprescindibile del genere horror ma un crossover godibile,un pò come Alien vs Predator...concordo sui primi tre Nightmare. |
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3
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Nightmare valgono solo i primi tre, venerdì tredici non ce n\'è uno decente, mai capito come abbia potuto andare avanti così tanto. Questo film se non lo si prende sul serio può essere anche divertente, ma se voglio cinema horror serio mi dirigo altrove.. |
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Sono sempre stato un fan degli horror ma non amo proprio la piega buffonesca che inevitabilmente prendono le saghe con l\'andar del tempo. Questo non l\'ho mai visto ma non ci tengo.Molto bella la recensione Indigo, davvero.Aspetto un altro giudizio però quando hai tempo.. |
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1
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Ho il dvd da qualche parte,vedendo la rece dell\'o.s.t. mi è venuta voglia di rivederlo. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. How Can I Live 2. When Darkness Falls 3. Beginning of the End 4. Sun Doesn’t Rise 5. Condemned Until Rebirth 6. Snap 7. Army of Me 8. The After Dinner Payback 9. Leech 10. Bombshell 11. Welcome to the Strange 12. Out of My Way 13. Inside the Cynic 14. Swinging the Dead 15. The Waste 16. Middle of Nowhere 17. Ether 18. Trigger 19. 11th Hour 20. (We Were) Electrocute
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Line Up
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1. Ill Niño 2. Killswitch Engage 3. Spineshank 4. Mushroomhead 5. Hatebreed 6. Slipknot 7. Chimaira 8. From Autumn to Ashes 9. Sevendust 10. Powerman 5000 11. Murderdolls 12. Seether 13. Stone Sour 14. Devildriver 15. Sepultura (with Mike Patton) 16. The Blank Theory 17. Nothingface 18. In Flames 19. Lamb of God 20. Type 0 Negative
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RECENSIONI |
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