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Chiodo borchiato, t-shirt full color, viso scarnificato, trucco sbavato, guanti di pelle, fuseaux attillati, stivali da cowboy. Ecco l’uniforme d’alta ordinanza per illustrare, sull’attenti, un lavoro come Trash in tutte le sue sfumature: mettiamoci anche una bella signorina accaldata e discinta, uno shot di whisky sul tavolo sbuffante fumo da una sigaretta abbandonata nel posacenere, e il quadro è completo. Carnalità, durezza, melodie, make-up e teatralità: con questo insieme di dieci nuove canzoni il vecchio Alice torna al successo e si riprende lo scettro di Re del rock horrorofico. L'album ha palle d’acciaio cromato, ed è fatto di sagacia compositiva e un budget a parecchi zeri in modo da presentare vari ospiti, tutti di grande nome, pronti a proteggere e innalzare le nuove composizioni. Aerosmith, Jon Bon Jovi e Richie Sambora, Steve Lukather, Kip Winger ed altri ancora assistono e curano la maschera dagli occhicerchiati a risorgere in modo deciso e forte. Singoli eccitanti come Poison (video criticato ed in seguito censurato), Only My Heart Talkin' (ballad eseguita in duetto con Steven Tyler degli Aerosmith) e le possenti Spark in the Dark, Bed of Nails e House of Fire faranno da spartiacque per la nuova carriera dell’omino tagliagole di Detroit. Il disco, prodotto da un luminare delle melodie americane come Desmond Child (volete davvero la lista chilometrica delle sue collaborazioni?), grazie ad un sound potente e scoppiettante, rilancia, dopo molti anni, in vetta alle classifiche, l’icona di Cooper. Con Trash le nuove generazioni di metalhead fanno la conoscenza diretta con una rockstar d’altri tempi, e grazie a Mtv e alla seguitissima heavy rotation, questo lavoro diventa un best seller e dona nuova linfa, fama e popolarità al singer. Molti critici, negli anni, hanno puntato il dito su un’eventuale scarsa qualità artistica di questo disco, io mi trovo esattamente agli antipodi di questo pensiero, in verità un po’ dozzinale e usato sempre per screditare un artista. Il termine commerciale, applicato in senso negativo, non è più accettabile nell'hard and heavy dalla metà/fine degli anni 80: insomma, un concetto ridicolo come chi si ostina ancora oggi a mettersi in testa un megariportone per celare la pelata.
Diciottesima fatica in studio di Alice Cooper che firma per la Epic Records dopo che il suo contratto con la MCA era scaduto, e l’etichetta, vogliosa di rilanciare il personaggio in questione, gli appronta un esercito di numi tutelari di altissima qualità. Quaranta minuti di smisurato rock e Poison ne è subito un esempio chiaro e lampante. Singolo scritto con Child, video sfaccettato che acchiappa, melodie a garganella, inciso che riempie le orecchie del pianeta: gigantesco pezzo con quella chitarra che fischia supportata da una drum pestata -mmmhh, grande cosa. La voce del “frontman maledetto e truccato” è tornata più pietrosa di prima e dispensa fuliggine imbrillantinata che sa di carica vitale. Spark in the Dark gode della chitarra di un vecchio marpione come Guy Mann-Dude e diviene tanto corale da togliere il fiato, la mano melodica di Desmond Child si sente nella scansione di note ma l’incedere è consistente e casinaro, ascoltate la sei corde che combina. House of Fire, con lo zampino di Joan Jett, è fantastica, una rock song d’eccellenza maltrattata dalle corde vocali ruvide di un Alice che reclama a gran voce il fuoco e i brividi dello strumento di Joe Perry degli Aerosmith; ancora oggi da sputare a manetta nello stereo con i vicini che implorano pietà. La sanità mentale vacilla e Why Trust You non aiuta i benpensanti, sfoderando ritmi incalzanti e un chorus anthemico che si dichiara pesantemente hard con un buonissimo solo-guitar che spezza le caviglie: Alice qui si dedica al vetriolo con una performance esemplare. La quiete apparente giunge con la ballad Only My Heart Talkin' pronunciata in coppia con un Steven Tyler su di giri, un lento sì, ma con acidità diffuse degustate a piccoli sorsi, mentre la seguente Bed of Nails punge, e pure parecchio. Intro da thriller, poi chitarra (Kane Roberts) e rullante tracciano coordinate esaltanti e si fondono in un ritornello da delirio istantaneo, Alice non risparmia nessuno e spara a più non posso; nessun prigioniero, solo vittime per queste note ad alto wattaggio. This Maniac's in Love With You è un manifesto: occhio al pazzo seriale, he’s back! Campanaccio e guitar anni settanta intessono, con cori altissimi, una composizione dal gusto spettrale che diviene, anche grazie a tastiere che danno un tocco pieno, un pezzo da risentire più volte per la finezza delle soluzioni profuse. Bellissimo l’incrocio della chitarra con un organo gothic che ricorda chi è il Re! Traccia numero 8, titletrack, contributi di Jon Bon Jovi, Jack Johnson-Mark Frazier (chitarre) e la batteria di Joey Kramer, l’unico frammento, a mio parere, con poche idee e abbastanza trascurabile nonostante un flavour funky, mentre la sparata finale scatta in piedi con Hell is Living Without You. Un capolavoro che mette la pelle d’oca. Richie Sambora e il grande Steve Lukather regalano massicce forze in campo per rendere questa track un’opera d’arte assoluta: atmosfere incredibili, tastiere che scavano nelle vite precedenti, voce da pathos, arrangiamenti deluxe, un solo di chitarra da infarto. Cosa eccezionale, credetemi. I'm Your Gun serra le uscite e pone fine al platter. Kip Winger (già bassista della Alice Cooper Band) supporta con la sua vocalità poliedrica il maestro, ne esce fuori un onesto rock sfavillante di guitar, e soli si attorcigliano pericolosamente.
Un gran disco, lo possiamo dire senza tema di smentite, con uno sforzo produttivo aureo che richiamò alcuni tra i più grandi assemblatori di melodie e scrittori di rock del periodo: Joan Jett, Diane Warren (la più prolifica autrice della storia dell'industria musicale, la prima ad aver avuto sette dei suoi brani in classifica contemporaneamente!), Jon Bon Jovi, Richie Sambora, Desmond Child. Trash è vita saltellante e salubre e la gente se ne accorse subito tanto che il CF raggiunse la rarefazione dei picchi delle chart internazionali, solo il singolo Poison fu n°2 in UK e 7 negli USA, con un tour mondiale che mostrò nuovamente le mostruosità sceniche di quel pazzoide del signor Alice. Trash rimane nella storia più recente del rock, un insieme di pezzi scintillanti, cattivi, scritti in maniera perfetta, prodotti alla grande, che non passeranno mai nel dimenticatoio, alla faccia della monnezza del titolo.
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VOTO LETTORI
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84.02 su 140 voti [
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72
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Album che ha rispettato le aspettative e il passo degli anni \'80 dove eravamo in piena era heavy metal e da un po\' era insorta la scena hair metal, anche lo zio Alice si era adeguato ai tempi con questo disco ma già da i due precedenti. Le tracce sono spettacolari una dopo l\'altra, Poison, Spark in the dark, house of Fire, only my heart talkin\' e Bed of nails che è un capolavoro compreso anche hell is living without you, perde forse leggermente nelle tracce 4, 7, 8 e 10. Per me il voto è sul 90/100 al pari di Hey Stoopid. |
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Salvo Poison, Spark In The Dark e My Heart Talkin\'. Per il resto non è mai stato un disco che mi ha mai comunicato molto, anzi l\'ho sempre trovato un po\' banale tipo nelle insulse Why trust you e This maniac... Gli album di Cooper davvero validi per me sono quelli anni Settanta a questo do 65 come voto non di più |
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70
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Salvo Poison, Spark In The Dark e My Heart Talkin\'. Per il resto non è mai stato un disco che mi ha mai comunicato molto, anzi l\'ho sempre trovato un po\' banale tipo nelle insulse Why trust you e This maniac... Gli album di Cooper davvero validi per me sono quelli anni Settanta a questo do 65 come voto non di più |
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Perché manca la recensione di Constrictor? Quando la farete? |
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Mamma mia qua sotto ho letto un commento che bollava sto disco come una roba scritta a tavolino... per la maggiorparte da Desmond Child si e con l'aiuto di vari eccellenti musicisti della scena Glam e AOR Californiana del tempo. E allora?
A parte che non ho nulla contro chi si fa scrivere i pezzi, soprattutto se il prodotto finale é ottimo. Questo album é la storia
Comunque qui manca solo la recensione del grande "Constrictor" e perché no pure i due dischi da solista di Kane Roberts. |
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...che bel disco....sano hard rock ...tante hits....tanti ospiti....che ricordi.... |
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Grande album! Non ancora ricercato e pulito come Hey Stoopid (che gli preferisco di un po’), meno metalloso di Raise Your Fist and Yell di cui conserva ancora un pizzico di ruvidezza. L’ho visto sempre così, in evoluzione. Il valore dei pezzi è indiscutibile. Come fai a non amare un pezzo come Only My Heart Talkin’? Poison poi, un pezzo praticamente iconico di quegli anni. Voto 86 |
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A dire il vero io l'ho visto a settembre e ha fatto anche Bed of nails e se non mi sbaglio House of fire |
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Con stupore leggo un voto così alto su un disco costruito a tavolino, scritto da tutti tranne che da Cooper. Farina del suo sacco zero. Poi mi raccomando andate a criticare le popstar che si fanno costruire i loro album e le canzoni non le scrivono loro. Album finto che non conunica nulla, testi pari a zero assoluto che parlano di nulla! Ritornelli costruiti per vendere..Nulla di artistico, plastica pura. 91? Nemmeno lo stesso Cooper canta queste canzoni dal vivo, a parte Poison. Già questo dice tutto. Disco modaiolo quanto un disco di Madonna. Voto 30 perché zero non c'è! |
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mah, soprattutto stivali da Cowboy, ma nell'iconografia truce che al rock qualcuno vorrebbe afibbiare, e' vera? Lizzy Borden ha praticamente rifatto le stesse cose in salsa power metal, ed erano molto buoni rispetto alla media di oggi. Alice? Un Cowboy Vero, dunque un rockes. C'e' solo un disco che doveva uscire nel medesimo anno che assomiglia a questo grande album, quello dei China Rain che, incredibilmente, usci' per un Rocker che si chiama Ozzy e lavorava in un magazzino import a Milano. La differenza sta nel fatto che qui si sente la mano di Desmond, su quello di Randy&Co., a chi sa di quel grande album |
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Disco favoloso con tanti pezzi che spaccano. Bed of nails la mia preferita,brano aggressivo con inizio da film horror,e video super,ma anche poison e spark in the dark non sono da meno. |
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Il mio album preferito di Alice Cooper! Prodotto poi da quel Desmond Child che per era e resta un ottimo songwriter e produttore, in quel periodo lì poi qualsiasi cosa toccasse diventava ORO!
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Un album in linea con il trend degli anni 80, qualche ritornello orecchiabile e azzeccato, ma certamente un artista istrionico e originale come Alice Cooper ha dato Il suo meglio altrove ,anche se il pubblico medio lo premio’ anche in questo frangente. |
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Quoto @angus71. Avevo 17 anni quando uscì. L'ho finito... Anche la traccia 10 mi piace moltissimo. I duetti poi...  |
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Disco che ho amato e che amo alla follia. non può essere paragonato ai suoi dischi anni 70, sicuramente più commerciale per certi versi, ma bellissimo. le prime 6 tracce ti lasciano senza fiato. voto 90 |
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altro album della mia adolescenza ...veramente incredibile!...qui Alice e compagni mettono insieme un vero capolavoro di carica melodia e cattiveria...un must dell'epoca!!!! |
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100 nient altro da dire! Da avere! |
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Il colpo di coda del Maestro nel decennio più avaro di soddisfazioni. Non si sa cosa scegliere tra Poison e Hell is living without you; tra Bed of nails e Only my heart talking; tra I'm your gun e House of fire. Bellissimo Voto 83 |
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Secondo me il disco non è male. Forse è un pò patinato e molto glam, ma canzoni come House Of Fire e Bed Of Nails a me, ancora adesso, qualche brivido lo trasmettono!! |
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Uno dei migliori di Alice. Un Alice lontano da quello degli anni '70, ne migliore ne peggiore, solo diverso e mio avviso fenomenale. Io ho amato questo album sin dal primo ascolto. Immortale! Concordo su tutto, anche sul voto con il recensore. Grande album. |
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Uno dei migliori di Alice. Un Alice lontano da quello degli anni '70, ne migliore ne peggiore, solo diverso e mio avviso fenomenale. Io ho amato questo album sin dal primo ascolto. Immortale! Concordo su tutto, anche sul voto con il recensore. Grande album. |
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Un bel 75 se lo becca proprio tutto da me! Amo Spark In The Dark,Bed Of Nails e I'm Your Gun♥ Anche Poison non è male... |
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Mulo scusa ma neanche Bed Of Nails ti piace? è solo per chiederti un parere....io la trovo fantastica |
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Cagata colossale,sebra un disco di bon jovi con tutti quei coretti idioti e quelle melodie zuccherose... Canzoni che dopo 3 ascolti stufano già. |
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Salve sono nuovo di Metallized e dato che mi è concesso esprimerò il mio parere su Trash... Ammetto che quest'album confronto a Welcome To My Nightmare (e altri capolavori) sembra un'album un po' piatto in cui Alice non sembra convinto pienamente e ciò si sente da alcune tracce,nonostante ciò lo apprezzo perchè io ascolto dal Melodic Death fino all'Hair dall'Industrial Metal al Glam rock...ascolto un po' tutti i tipi di rock e Metal perciò questo album per il genere che è non posso disprezzarlo dato che è riuscito meglio confronto ad altri album della sua stessa categoria (anche di artisti che non siano Alice Cooper stò dicendo sia chiaro) Un caloroso saluto a tutto Metallized e adesso vado ascoltarmi un po' di Death,Children of bodom e Marilyn Manson(Vecchi tempi) ciao a tutti |
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Dopo il periodo buio degli anni 80 |
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Alice Cooper ha sfornato ben altri capolavori.Cmq questo disco lo rilancio' dopo un periodo buio,quello degli anni.Voto 70 |
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Ripensandoci non è malaccio..oltre la sufficienza..non un capolavoro..a parte la famosa Poison(un classico del 1989),belle anche Why Trust You(che ha un bel chorus),Bed of nails,This Maniacs,e la ballad Hell si... |
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Ripensandoci non è malaccio..oltre la sufficienza..non un capolavoro..a parte la famosa Poison(un classico del 1989),belle anche Why Trust You(che ha un bel chorus),Bed of nails,This Maniacs,e la ballad Hell si... |
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Ripensandoci non è malaccio..oltre la sufficienza..non un capolavoro..a parte la famosa Poison(un classico del 1989),belle anche Why Trust You(che ha un bel chorus),Bed of nails,This Maniacs,e la ballad Hell si... |
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Pietra miliare. Fantastico!!!!! |
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Ragazzi devo uscire e andare alla festa con consorte... che noia, proprio ora che stavo ascoltando trash... Buon anno metal pieno di soddisfazioni a tutti !!! |
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non mi ha mai fatto impazzire, i dischi di Alice cooper davvero azzeccati sono ben altri |
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lo ascoltavo quando avevo 14 anni, colpisce subito per i ritornelli (esageratamente) ripetuti, ma anche ti abbandona anche subito. Cori fatti con lo stampino ( a parte dove ci sono gli ospiti che danno un minimo di colore) , poca varietà della proposta musicale, ripetitiva e stancante. Pure se a me l'hard rock anni'80 e il glam piacciono molto, un disco del genere per me non può che essere insufficiente |
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Album carino e leggero..si ascolta volentieri,ma 91 è un voto assurdo! un album di questa caratura,merita un 75...un tentantivo di orientarsi al glam metal del periodo,ma con poca convinzione ecco perchè alla fine il disco non è ispirato..è un territorio troppo differente da quello di cooper..a livello concettuale almeno,e in parte anche musicale.Non cè cattiveria qui',ne atmosfere cupe e inquietanti |
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@Furione, Ah beh! se la recensione era su "Metal Shock" allora... e magari la recensione era di Roberto Bargone... ma va là! e comunque 3,5 su 5 è la sufficienza piena e anche di più... |
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concordo coi commenti non proprio entusiastici qui sotto. "Titolare di una serie di hit-singles e di pochi episodi geniali, quest'album a palonetto non sorprende nessuno fuori dai pali, ma si perde dignitosamente sul fondo" Voto: 3,5 su 5 (recensione su Metal Shock 1989) |
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Questo album è un prodotto spudoratamente ruffiano/radiofonico rileccato nella maniera peggiore...riff banali e tappetoni di synt che supportano chitarra e voce..... Le chitarre nella loro pulizia sono asciutte e piatte. Ho rimesso su il vinile per confermare l'idea che avevo di questo disco: poco ispirato, c'hanno messo le mani in troppi per confezionare un disco da poser. |
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a me non aveva nè colpito quando uscì all'epoca, nè qualche giorno fa che l'ho riascoltato. Mah, io ho visto nella setlist dei tour che più di Poison e qualche volta House of fire, non ripropone altro da questo platter. Per esserci tutti quei nomi a scrivere e a suonare i pezzi (anche Diane Warren e Joan Jett) c'è da aspettarsi molto di più. E' tutto a puntino, il coro preciso, il suono, la produzione ma secondo me non ci sono i pezzi, se non un paio... De gustibus Sull'enciclopedia Metallus redatta Metal hammer gli danno 2 su 5..giusto per dire |
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Concordo con Galilee@, nel genere è sicuramente uno degli album migliori , che non stancano mai e ti prende dall'inizio alla fine. Se fosse "ispirato" o meno non lo sò (e nessuno può saperlo) , ma è un gran disco! Frankiss, ottima rece! Per me anche 95/100! |
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Dire che questo disco non è ispirato è paradossale. |
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Ripropone Poison perchè era il singolo del disco, ma canzoni come house of fire, spark in the dark, hell is livin etc etc, sono molto più belle secondo me. D'accordo col voto di Frankiss, almeno una volta nella vita. C'è l'ho da quando è uscito e non mi stufa mai. Evergreen, pietra miliare del l'hard rock anni 80. |
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Convengo con il commento qui sotto e con altri.....questo album è privo di spessore, pezzi che non hanno mordente. L'album scorre, ma ogni pezzo sembra incompiuto non ispirato......come si fa a dare certi voti.....Poi leggo il nome del recensore e capisco ..... |
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non mi ha mai convinto a pieno. Pare tanto fumo e poco arrosto..E da gli ospiti che ci sono, da Bon Jovi, agli Aerosmith, Kip Winger, Lukater, ecc e il super produttore, l'hit maker Desmond Child, ci si poteva aspettare molto di più... Assolutamente sopravvalutato, altrochè 91, per me è poco più che sufficiente Le canzoni davvero che mi rimangono davvero sono solo Poison e Only my heart talkin, il resto pare ordinaria amministrazione senza picchi. E non è un caso che lo stesso Cooper in tour non riproponga mai altri brani se non Poison!.... |
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Tribal Axis: a te piace o non piace il disco, non ho capito |
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Da sua grande fan riguardo a questo disco ho poco da dire: l'album più sopravvalutato di tutta la sua carriera! Sinceramente mi dispiace che molti ricordano l'artista principalmente con questo album, in particolare con la hit Poison, che a me dopo 2 o 3 ascolti ha stufato! I migliori album in assoluto di Cooper fanno parte degli anni '70. |
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Per i vecchi metallari, che nell'89 avevano esattamente 20 anni come me, credo che Alice Cooper rappresenti un'icona metal . La sua teatralità, il trucco e il look , come detto anche nella buona recensione, fornivano il quadro del personaggio. L'album è molto bello e per me è sempre un tuffo nel passato riascoltare Alice. Voto 85 |
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non ci posso credere!! 91 a questo disco e 82 a Billion dollars babies, un capolavoro immortale! ma qui siamo alla demenza pura! e non voglio neppure esimermi dal far notare che tra tutte le recensioni mancano i 2 album più rappresentativi:love it to death e killer, vogliamo rispolverarli e giudicarli per i loro effettivi meriti e non per le copie vendute? |
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Uno di quei dischi immortali anche a distanza di decenni! |
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Micidiale collezione di rock da fm dove Desmond Child riesce pienamente nell'intento di rilanciare alla grandissima Alice Cooper. Uso smodato dei cameo (quellli indicati più il top dei tempi, Axl Rose..) e obiettivo raggiunto alla grande; Alice ne esce un pò snaturato ma business is business. Eterno. |
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Gran bel disco! non ti stanchi mai di ascoltarlo! |
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altro signor disco sfornato dal dott. Funrier apprezzabile, osannabile, inamovibile, mette tutti d'accordo. Anche io lo preferisco 1000 volte al successivo 'Hey Stupid'. |
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trash deve piacerti x forza!e piaciuto pratuicamente a tutti:il classico sound usa anni ottanta con cori super produzione...e belle canzoni.quindi successo assicurato!ma alice cooper x me e quello degli anni 70 e anche 2000 qui si doveva riportare su x forza il suo nome... |
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King Diamond per distacco, con tutto il rispetto per Alice Comunque sarebbe un buon topic da forum, facci un salto  |
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Lancio un sondaggio:Alice Cooper vs King Diamond ? |
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E' vero, è un disco 'furbo' e un po' ruffiano (ai tempi piaceva pure a MIA MADRE e alla mia ex che era una Ramazzotti-girl), però funziona tutto a meraviglia: i riff, i ritornelli, i video-clip. E' il disco che portò nuovamente alla ribalta il buon Alice, non il suo migliore ma cmq un signor disco, per me nettamente migliore del successivo 'Hey Stoopid'. |
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questi album degli '80 sono veramente belli, ma non possono competere con capolavori quali billion dollar babies o school's out, cmq grande alice! |
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questo è talmente tanto glam, zuccheroso e poppettoso da far venire il diabete solo a sentirne il nome (per altro adeguatissimo al contenuto del disco). è così spudorato che non si può non amarlo quale accozzaglia di provocante orecchiabilità ruffiana. |
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.....love hurts good on a bed of nails Sexyssimo |
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non è di certo il mio artista preferito ma questo è proprio un bell'album.....Poison, indimenticabile, come il video, con la ragazza legata alla ruota, poi lui......quanti sogni sconci che ho fatto su queste note ... :-o |
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Anch'io non credo che sia finto... credo invece che il buon Alice sia un furbacchione ed ha sempre cavalcato le mode musicali del momento: fine anni '60- anni '70 periodo hard-rock con qualche venatura psichedelica, metà anni '80 è "riscuscitato" facendo hard rock d'impatto e di facile presa, come tirava in quel periodo... il "problema" è che l'ha sempre fatto molto bene (pur non conoscendo molti suoi dischi, diciamo che però ho i più "importanti" e significativi)  |
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10
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Questo è un grade disco. Concordo con il 91 dato dal recensore! |
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Finto un disco del genere? bah, de gustibus...io nn ci trovo proprio nulla di fake in un album del genere....anzi, ad averne di Trash e di prodotti così ben fatti! |
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Preferisco senza dubbio l'Alice anni 70 ma anche questo non scherza. Un po' finto ma sempre di alta classe. |
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preferisco l' alice cooper dei 70', di questo disco ho sentito solo un paio di canzoni e non erano niente male comunque. |
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6
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Album spettacolare!!!!90 li becca tutti! |
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Ah bhè, Khaine... allora svista perdonabilissima  |
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sono contento dell'inserimento delle recensioni dedicate al grande alice cooper....sempre il migliore. |
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LOL gemini scusa, deformazione professionale DDD |
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il mio percorso musicale è iniziato da quel dicembre dell'89 con quest'album con cui ho un legame affettivo particolare. Grande Alice!!! |
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Ah, allora era questo il "sacchetto della spazzatura" (però è Trash, senza l'h, sorry...). Gran bell'album, niente da dire! Sinceramente credo di preferire di più questo Alice Cooper che quello degli anni '70 (AH! ho detto un'eresia, lo so...) 90 |
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