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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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METALLIZED CHARTS 2022 - Le classifiche della Redazione
06/01/2023 (4038 letture)
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Introduzione di Alberto Silini “Griso”
È un evento immancabile, tra Capodanno e l'inizio dell'annata successiva: le classifiche dei migliori dischi che hanno illuminato i 365 giorni precedenti. Di fronte all'immenso afflusso di materiale, alla grande qualità proposta, qui a Metallized abbiamo provato una formula diversa, esplicitamente soggettiva. Al posto delle "solite" liste per genere, abbiamo deciso di mettere in avanti il giudizio dei membri della redazione. Ecco quindi, per ogni redattore -o quasi-, un paragrafo e una piccola top 5 personale.
ANDREA BARRICELLI "BARRY" E anche questo 2022... Se lo semo levato dalle pall... Ehm, è trascorso. Un anno musicalmente altalenante, con alcune graditissime conferme, cocenti delusioni e poche valide sorprese. Nel complesso, comunque, un anno che ci ha permesso di tornare ad ascoltare musica anche dal vivo oltre che su disco.
1. Megadeth – The Sick, the Dying... and the Dead! 2. Rammstein – Zeit 3. Kreator – Hate Uber Alles 4. Scorpions – Rock Believer 5. Lamb of God – Omens
ALESSANDRO BIONDO "SNAP" Hey Metalheads! Il 2022 è stato l’anno del mio ingresso nel progetto Metallized che mi è servito da strumento e stimolo per ascoltare la musica come non facevo più da anni, di qualunque genere e provenienza. Non sento di potermi lamentare delle proposte da me recensite, su cui hanno spiccato i nostrani Onelegman ma, per me, il 2022 è stato l’anno del ritorno di Nutini e Stromae e, in realtà, pochi altri album mi hanno colpito. Questi i miei top ascolti:
1. Thoughtcrimes - Altered Pasts 2. Lamb of God – Omens 3. Spoon - Devil on the Sofa 4. King Hannah – I’m Not Sorry, I Was 5. Psychonaut – Violate Consensus
JACOPO BIZZOTTO "INDIGO" Non vi mentirò, la vita di un redattore impegnato su fronti scomodi come il nu metal e le declinazioni -core è assai problematica: niente soldi (manco per i Limp Bizkit!), commenti quasi a zero e all’opposto una valanga di critiche se il nome in ballo è famoso (ogni riferimento a Slipknot e Five Finger Death Punch è voluto). Cosa non si fa quando in gioco ci sono la passione e la testardaggine, vero? Eh sì, infatti ora vi beccate la mia Top 5 del 2022, accuratamente selezionata per rovinare subito il nuovo anno ai Defenders of the Faith.
1. Lorna Shore – Pain Remains 2. Motionless in White – Scoring the End of the World 3. Bloodywood – Rakshak 4. Underoath – Voyeurist 5. Five Finger Death Punch – Afterlife
SIMONE CALLONI "MCCALLON" Questo 2022 si è rivelato a mio avviso un anno più scarico rispetto ai precedenti due, ma qualche soddisfazione non è mancata, anche se non sempre regalata dai nomi di acclarata fama mondiale. Ma bando alle ciance, ecco la mia lista, in un ordine che probabilmente domani sarà diverso, per tacere di dopodomani:
1. New Horizon – Gate of the God 2. Alter Bridge – Pawns & Kings 3. Clutch – Sunrise on Slaughter Beach 4. Stranger Vision – Wasteland 5. Girish and the Chronicles – Hail to the Heroes
ALEX CAVANI "BLACK ME OUT" Per me, abituato da sempre ad ascoltare tonnellate di musica ogni anno, questo 2022 si conclude senza enormi picchi per quelli che sono i miei gusti. Vero è che gli album che ho apprezzato di più provengono da nomi poco noti, talvolta sconosciuti, scoperti grazie a quella fonte inesauribile di conoscenza che porta il nome di Bandcamp. Stilare una Top 5 è comunque un’operazione complessa, perciò voglio nominare velocemente alcuni artisti di cui ho apprezzato le ultime pubblicazioni prima di rivelare i miei favoriti: Alex Britti, Arctic Monkeys, Cosmetic, Gilla Band, Gomma, Jack White, Lalalar, Melvins, Nu Genea, Red Hot Chili Peppers, Verdena e Zeal & Ardor.
1. Launder – Happening 2. Hakanai – Decreation 3. Crippled Black Phoenix – Banefyre 4. Yard Act – The Overload 5. Kula Shaker – 1st Congregational Church of Eternal Love (and Free Hugs)
ENRICO D’ARRIGO "VALJEAN" Il 2022 è stato probabilmente l’anno della ripresa definitiva per l’intero panorama metal dopo l’inevitabile calo dovuto alla pandemia. Grandi ritorni, numerose conferme e qualche gradita novità, anche relativa al nostro Paese: in definitiva, dodici mesi nel complesso più che soddisfacenti. Ecco le cinque uscite che mi hanno colpito maggiormente:
1. Steve Vai – Inviolate 2. Sumerlands – Dreamkiller 3. ApoGod Project – A Prog Bible 4. Saxon – Carpe Diem 5. Wind Rose – Warfront
ROBERTO DI GAUDIO "VICARIOUS" Pochi dubbi sulla Top 5 dell\'anno che sta per concludersi. Entrano di diritto due band che sembrano aver ritrovato una magnifica qualità produttiva, Marillion ed Evergrey, mentre non può mancare il disco scaturito dalla reunion più attesa dell'anno, quella dei Porcupine Tree. Impossibile poi non menzionare Threshold e Animals As Leaders. Miglior album? Il mio voto va ai Marillion.
1. Threshold – Dividing Lines 2. Porcupine Tree – Closure/Continuation 3. Marillion – An Hour Before It's Dark 4. Animals As Leaders – Parrhesia 5. Evergrey – A Heartless Portrait
RICCARDO C. FERDENZI "METALRAW" Il 2022 è stata un’annata abbastanza lineare con qualche picco di eccellenza e alcuni album sottotono. Nonostante ciò, è sempre difficile dover selezionare e stilare una mini-classifica che renda giustizia al nostro genere preferito. Per quel che mi riguarda, sintetizzando e lasciando sicuramente alcune bontà fuori, i 5 top album sono questi:
1. Diablo – When All the Rivers are Silent 2. Ibaraki – Rashomon 3. Bomber – Nocturnal Creatures 4. Lamb of God – Omens 5. Audrey Horne – Devil’s Bell
LUCA FRAIRE "YODA" Anno 2022 fatto di sorprese, conferme e delusioni. La musica così come chi la compone e chi l’ascolta è un continuo evolvere, cambiare, mutare. Questo è il suo più grande potere. La mia personale scelta di maggiori ascolti è stata quindi la seguente:
1. Meshuggah – Immutable 2. Immolation – Act of God 3. Zeal & Ardor – Zeal & Ardor 4. Cave In – Heavy Pendulum 5. Artificial Brain – Artificial Brain
GABRIEL GALIANO "FOX" Agli antipodi con il ben più colorato 2021, nell’annata appena conclusasi sono stati i dischi più oscuri e feroci a trionfare. Una pesantezza però studiata, sofisticata e dal grande gusto progressive, capace così di scongiurare qualsivoglia povertà o rozzezza compositiva. L’acme di questa formula vincente? Sicuramente The Long Road North, dei titanici Cult of Luna.
1. Cult of Luna – The Long Road North 2. An Abstract Illusion – Woe 3. Wormrot – Hiss 4. Allegaeon – Damnum 5. Cave In – Heavy Pendulum
FRANCESCO GALLINA "RAVEN" Premettendo che a causa dei tantissimi impegni nel campo della musica, paradossalmente non ho potuto ascoltare che una frazione di quella che avevo inserito nella mia lista, questo 2022 mi è sembrato complessivamente dignitoso, ma non più. Come dire: discreto, ma non discretissimo. L'elenco che segue è pertanto necessariamente sub iudice, per così dire. Provate a chiedermelo ancora fra sei mesi :-D
1. Visions of Atlantis – Pirates 2. Opera Nera – Revelation 3. Riot City – Electric Elite 4. Djevel – Naa Skrider Natten Sort 5. Vorbid – A Swan by the Edge of Mandala
GIORGIO GIUSTI "VODOOCHILD" Redigere una classifica delle migliori uscite "heavy rock", dove comprendo tutto perché non mi piace fare restrizioni di genere nel nostro sconfinato universo musicale, non è affatto semplice, per svariati motivi Preferisco menzionare i dischi che ho ri-ascoltato varie volte tra quelli usciti quest'anno, quelli che dopo un primo ascolto sono riusciti ad incuriosirmi fino al punto di ri-ascoltarli e ri-ascoltarli e ancora ed ancora, arrivando a "rompere le palle" anche dei miei familiari tra le loro urla e improperi. Non sono in ordine di preferenza tra di loro, ma sono le mie scelte!
1. Marillion – An Hour Before It\'s Dark 2. Porcupine Tree – Closure/Continuation 3. Oceans of Slumber – Starlight and Ash 4. King’s X – Three Sides of One 5. Marcus King - Young Blood
CLAUDIO GIVOGRE "LORD INVADER" Anno intenso questo 2022 per la nostra musica: molte uscite, molti dischi validi e tutti, o quasi, con un livello medio decisamente elevato. Non molta fantasia in generale, e molta "ispirazione" (diciamo così…) da quanto già proposto nei decenni d’oro del hard & heavy. Di qui la considerazione: per le prospettive future del rock e del metal, meglio pochi dischi ma innovativi e originali (se possibile) o molte uscite, la gran parte di queste omologate e standardizzate, con annesso rischio (anche per i prodotti migliori) di finire nel dimenticatoio troppo presto? Nel dubbio, sotto le mie preferenze. Per quanto riguarda le date dal vivo, il concerto dell’anno arriva proprio nelle battute finali. L’ultimo concerto, la data di addio dei Litfiba a Milano, conferma ancora una volta come in ambito rock (dal vivo, decisamente più hard di quanto ci si possa aspettare) in Italia loro siano stati, siano e resteranno sempre i numeri uno.
1. Simon McBride – The Fighter 2. MSG – Universal 3. Tony Martin – Thorns 4. Valley of the Sun – The Chariot 5. Wolvespirit – Change the World
FEDERICO LANDINI "VANDROY" L’annata musicale di quest’anno per me si è rivelata particolarmente indecifrabile. Se da una parte non mi sembrava neanche di aver ascoltato abbastanza dischi da riempire questa classifica, alla fine ho scoperto che la selezione che ho dovuto fare è stata più dura del previsto e il risultato è tutto sommato sorprendente. Altra roba che mi è garbata: Shiraz Lane – Forgotten Shades of Life; Corvus Corax – Era Metallum; Avantasia – A Paranormal Evening with the Moonflower Society; Star One – Revel in Time; Riders of Rohan – Riders of Rohan; Månegarm – Ynglingaattens Ode; Battlelore – The Return of the Shadow; Magnum – The Monster Roars.
1. Fer de Lance – The Hyperborean 2. Bardomagno – Li Bardi Son Tornati in Locanda 3. Kissin’ Dynamite – Not the End of the Road 4. dArtagnan – Felsenfest 5. Aeternam – Heir of the Rising Sun
ENRICO LATINO "TINO84" Un 2022 ambivalente, da una parte la speranza di essere al cospetto di un anno davvero "ottimista" (si può dire di nuovo "positivo"?), condito da molto brio e vitalità, tante uscite originali ed interessanti nel nostro variopinto mondo Metal. Ma d’altra parte c’è ancora una grandissima delusione dovuta alla miriade di uscite "copia/incolla" musica omologata e schematizzata, di scarsissima personalità ed ancor meno coraggio. C’è davvero bisogno di metal così stereotipato?
1. Aeternam – Heir of the Rising Sun 2. Necrodeath – Singin’ in the Pain 3. Nordjevel – Gnavhol
FRANCO LEONETTI "FRANKISS" Un’annata molto positiva, quella appena trascorsa, contrassegnata da nomi storici, conferme e sorprese luminescenti che hanno fatto tremare i muri. Segno che il genere Hard/AOR si sostiene, brillantemente, in un viavai di band fatte di qualità e piacevolezza estrema. Un voto alto alle novità del 2022: un 8 pieno.
1. Nestor – Kids in a Ghost Town (Reissue) 2. Scorpions – Rock Believer 3. The Dead Daisies – Radiance 4. Reckless Love – Turborider 5. The New Roses – Sweet Poison
GRAZIANO MORETTI "AZOG" Il 2022, pur non rivaleggiando con il 2021 in termini di qualità, rimane un anno ricco di uscite spettacolari e qualche gradita sorpresa da band considerate finite troppo presto. I Wucan con il loro riuscito mix di Jethro Tull, Black Sabbath e kraut rock confermano una crescita esponenziale che li pone tra i grandi del genere. Gli Oceans of Slumber realizzano, per chi scrive, il capolavoro tanto atteso. Duncan Patterson senza dover dimostrare nulla a nessuno, pubblica un album intimo e dal forte impatto emotivo che sarebbe l’ideale colonna sonora di The Last of Us Parte 3. Gli Elder in stato di grazia tornano sul podio con un album che spazza via ogni dubbio. Ex aequo tra gli H.e.a.t che riabbracciano il loro primo cantante, e gli Skid Row rinati, ironia della sorte, proprio grazie all’apporto del secondo singer della band svedese.
1. Wucan – Heretic Tongues 2. Elder – Innate Passage 3. Duncan Patterson – Grace Road 4. Oceans of Slumber – Starlight and Ash 5. Skid Row – The Gang’s All Here / H.e.a.t – Force Majeure
MASSIMO PATRUCCO "MATOCC" Il 2022 è stato un anno che ha portato cose buone e (purtroppo) meno buone, ma almeno dal lato musicale non ci possiamo proprio lamentare… tra piacevoli conferme e sorprese inaspettate per quanto mi riguarda i dischi che mi hanno maggiormente preso (non per forza i migliori in assoluto ma dei grandi nomi del panorama) sono stati la piacevolissima conferma del talento cristallino di Thobias Forge, con disco maturo e catchy, i Maestri del thrash/groove, rullo compressore ma di gran classe, il ritorno dei Megadeth che rispetto al predecessore mostra maggiormente la mano di Kiko Loureiro in un album che riporta alla mente i fasti dei 90’s… grande MegaDave! Ancora, i Toxic: e chi se lo aspettava dopo 33 anni? Josh Christian non ha perso il vizio, bombetta termonucleare di nicchia e gli In.Si.Dia, grande ritorno per la band, songwriting e riff di qualità… orgoglio nazionale! E non potrei lasciare fuori dalla lista Ozzy Osbourne con Patient Number 9: sarà anche un disco studiato e composto a tavolino, ma leggi la line up, ascolti le chitarre di Jeff Beck, Clapton e Iommi e tanto basta… Ozzy ti vogliamo bene!
1. Ghost – Impera 2. Lamb of God – Omens 3. Megadeth – The Sick, the Dying... and the Dead! 4. Toxic – Dis Morta 5. In.Si.Dia – Di Luce e d’Aria / Ozzy Osbourne Patient Number 9
ALESSANDRO PAVONCELLO "WONDERBOY" Questo 2022 appena concluso è stato ricchissimo di uscite valide in tutti i sottogeneri del metal. Oltre ai dischi della mia Top 5, infatti, il progressive ha sfornato dischi di spessore come quelli di Michael Romeo, Seventh Wonder e Wilderun, seguito a ruota dal post/alternative con Long Distance Calling e Crippled Black Phoenix. Anche il power se l'è giocata con degli ottimi ritorni (Stratovarius e Avantasia -peccato per la mezza delusione Blind Guardian-), ma il gradino più alto del podio se lo accaparra l'hard rock (con più di uno spruzzo di pop) dei Ghost. In ogni caso, c'è l'imbarazzo della scelta, alla faccia di chi dice che il rock non ha più niente da dire.
1. Ghost – Impera 2. Threshold – Dividing Lines 3. Arch Enemy – Deceivers 4. Toundra – Hex 5. Oh Hiroshima – Myriad
LUCA PEZZETTI "PEZ" Nonostante il mio 2022 si sia concentrato decisamente su altri lidi musicali non posso fare a meno di stilare i dischi metal che hanno fatto più di un giro nel mio lettore, vuoi perché certi nomi non mi stancano mai o perché nonostante tutto qualche idea interessante negli album l'ho trovata. Spero solo di vedere il prossimo anno più nomi inediti e nuovi anziché band che non hanno più niente da confermare e dimostrare.
1. Messa – Closer 2. Hate & Merda – Ovunque Distruggi 3. Chat Pile – God's Country 4. Cult of Luna – The Long Road North 5. Crippled Black Phoenix – Banefyre
ALESSANDRO QUELL'OLLER "HORROR MANIAC" In quest'ultimo anno ci sono state uscite che hanno confermato il valore di alcuni musicisti più giovani, e altre che hanno stupito per l'aver mostrato che c'è chi ha ancora qualcosa da dire nonostante il passare degli anni.
1. Ghost – Impera 2. Rammstein – Zeit 3. Slipknot – The End, So far 4. Korn – Requiem 5. Ozzy Osbourne Patient Number 9
SARA RINALDI "LACRIMOSA" Difficile stilare una classifica imparziale di questo 2022, credo anno decisamente difficile per tanti, non soltanto per la sottoscritta. Qui a Metallized cerchiamo sempre di dare spazio a quanti più generi possibili, dai grandi storici nomi a nomi meno conosciuti, fino alle nuove leve ed è chiaro che non sempre tutto possa essere valido, ma l'importante è parlarne, perché la musica conforta, è prima di tutto emozione, non è scienza e nessuno può dare un giudizio univoco sulla validità o meno di un disco. Le emozioni di quest'anno mi hanno portato a dare particolare importanza e numerosi ascolti a questi dischi che sono messi in ordine sparso senza classifica, anche se ne ho amati molti altri per diverse motivazioni.
1. Schwarzer Engel – Sieben 2. Rammstein – Zeit 3. Ibaraki – Rashomon 4. Electric Callboy – Tekkno 5. Lacrimas Profundere – How To Shroud Yourself With Night
MICHAEL ROSENBERG "DJ" Un anno senz’altro pieno di sfide, sui vari fronti e tra i vari paesi tra la coda pandemica e le tensioni geopolitiche. Ma per fortuna la musica non ha tradito, con un 2022 davvero d’oro tra uscite hard rock (H.e.a.t, Skid Row, Journey, Magnum), power (Stratovarius, Avantasia, New Horizons, Grave Digger, Hammerfall, Civil War, Blind Guardian), doom (Candlemass, Avatarium), prog (Threshold, Marillion, Oceans of Slumber, Queensryche, Michael Romeo) e strumentale (Steve Vai, Joe Satriani, Derek Sherinian). Ecco la difficile scelta per la mia Top 5:
1. Steve Vai – Inviolate 2. Stratovarius – Survive 3. H.e.a.t – Force Majeure 4. Avantasia – A Paranormal Evening with the Moonflower Society 5. A-Z – A-Z
NICCOLO’ SACCHI "TYPHON" Nonostante la mia indolenza nel recepire e la lentezza nel metabolizzare tutte le nuove uscite, trovo che il 2022 sia stata un’annata mediamente più che discreta soprattutto in ambito metal. Tra ritorni inaspettatamente positivi e nuovi nomi da poco affacciatisi nel panorama musicale, ecco i dischi usciti durante quest’anno solare che ho trovato più meritevoli:
1. Haavard – Haavard 2. Nokturnal Mortum – To Lunar Poetry 3. I, of the Trees and Wind – Cry of the Forest 4. Elffor – Arkaik III 5. Misery Index – Complete Control
GIANDOMENICO SESTITO "PANDO" Un piacere prendere finalmente parte alle classifiche di fine anno della redazione di Metallized. Non è stata una scelta complicatissima, ho potuto ascoltare tanto materiale -anche grazie alla mia attività radiofonica-, devo dire che qualcosa mi ha deluso, qualcosa un po' meno e qualcosa invece ha attirato la mia attenzione per la bellezza delle composizioni. Quello che ha sicuramente stancato è l'uscita annuale degli Stoner di Brant Bjork e Nick Oliveri. Per il resto mi ritengo fortunato perché alcuni dei dischi che mi hanno colpito di più li ho dovuti recensire. Permettetemi qualche menzione d'onore per dei dischi che non rientrano pienamente tra i migliori dell'anno ma che ci vanno molto vicino e che meritano una citazione per la qualità della produzione e delle composizioni: Teverts - The Lifeblood, Oreyeon - Equations for the Useless, Mano de Mono - Chameleon Tongue. Ecco qui le mie cinque scelte del 2022:
1. Ghost – Impera 2. Tenebra – Moongazer 3. Cachemira – Ambos Mundos 4. Ozzy Osbourne Patient Number 9 5. Somali Yacht Club – The Space
ALBERTO SILINI "GRISO" Masticando frustrazione repressa per aver assaggiato solo un frammento di quanto avrei voluto, posso dire che questo 2022 è stato un anno decisamente gustoso. Pur non interessandomi più ai grandi nomi, i nuovi album di Belphegor e Lamb of God sono stati un inaspettato e piacevole antipasto, anche se la cima del mio personale menù se la giocano l’esuberante Malicious Intent dei Malevolence -ormai una garanzia- e il grezzo Feast at the Forbidden Tree dei giovani thrasher Black Mass. Come portata indigesta segnalo il marcissimo secondo disco degli Scheletro e il suo concept di cronaca nera, mentre l’inaspettato ritorno degli immensi Misþyrming ha chiuso l’anno come un delicato ed intenso dessert. L’ammaliante e soffice And Those Who Were Seen Dancing della Canadese Tess Parks gioca, infine, il ruolo di ultimo bicchiere di digestivo. Buon appetito!
1. Malevolence – Malicious Intent 2. Misþyrming – Með Hamri 3. Black Mass – Feast at the Forbidden Tree 4. Scheletro – Un Feto Schiacciato Senza Tre Falangi 5. Tess Parks – And Those Who Were Seen Dancing
EMANUELE SPANO "RASTA BACK" Anno ricco di eventi e nuove uscite discografiche, su tutte Close dei Messa quale miglior disco italiano mentre God's Country dei Chat Pile "sul mio personalissimo cartellino" (Rino Tommasi forever) guadagna il trono di miglior titolo straniero. Tre invece i concerti più significativi:
1. The Cloverhearts al Legend di Milano, primo “vero” concerto dopo il periodo di restrizioni 2. Uriah Heep al Teatro Dal Verme, il più emozionante 3. Helloween all’Ippodromo Snai
FEDERICO TOGNOLI "TOGNO89" È stata un'annata piena di ascolti, soprattutto in campo hard rock dove, tanto per cambiare, mi hanno convinto gli H.e.a.t: che vi sia Erik Grönwall o Kenny Leckremo al microfono la sostanza non cambia. Jack White si conferma artista eclettico e chitarrista meraviglioso con Fear of the Dawn. Bravissimi gli irlandesi Fontaines D.C. che raggiungono la consacrazione con Skinty Fia: solo l'opener In ár gCroíthe go deo vale un'intera discografia. Il delirante Cave World di quei folli svedesi dei Viagra Boys ha minato le mie certezze riguardo all'album dell'anno fino alla fine, ma con Survive è stato un colpo di fulmine, come quando ascoltai gli Stratovarius per la prima volta.
1. Stratovarius – Survive 2. Viagra Boys – Cave World 3. Fontaines D.C. - Skinty Fia 4. Jack White – Fear of the Dawn 5. H.e.a.t – Force Majeure
MARCO TONTI "SICKBOY" Annata ricca di sorprese per me, grazie soprattutto ai dischi che ho avuto il piacere di recensire. Ci vorrebbero giornate composte da 50 ore per godersi almeno un terzo di tutto il ben di dio che passa sulla nostra home page, comunque, tra quello che ho potuto sondare di questo 2022, ecco le mie scelte.
1. Allegaeon – Damnum 2. Amken – Passive Aggression 3. Vorbid – A Swan by the Edge of Mandala 4. Gridiron – No Good at Goodbyes 5. The Halo Effect – Days of the Lost
SAVERIO COMELLINI "LIZARD" Un anno complesso, tra crisi economica, pandemia in corso, una guerra assurda e la crisi ecologica che da qui in avanti sconvolgerà le nostre vite, come ancora non vogliamo riconoscere. L'ennesimo anno in cui la quantità sopravanza la qualità, seppure alla fine i dischi da segnalare siano troppi di più di quelli che riuscirei a elencare. Cito almeno (EchO), Doomocracy, Spiritus Mortis, Lord Vigo, Sahg, H.e.a.t., Nebula, Children of the Sun, Epitaphe e Marillion, Kryptograf, ma faccio torto ad almeno il doppio. Dico invece che sono rimasto un po’ deluso dai Ghost, ancora lontani dal capolavoro che li renderebbe immortali. Questi i migliori cinque (più ex aequo) che sono riuscito ad ascoltare a modo:
1. Queensryche – Digital Noise Alliance 2. Alter Bridge – Pawns & Kings 3. Birdstone – Loss / Elder – Innate Passage 4. Famyne – II: The Ground Below 5. King’s X – Three Sides of One
Tanti insomma i dischi enumerati dalla redazione, molti dei quali si ritrovano in diverse classifiche personali. Ecco una sorta di top 25 definitiva con i titoli che hanno maggiormente incontrato i nostri favori. Ovviamente in ordine sparso:
TOP 25 1. Steve Vai – Inviolate 2. Allegaeon – Damnum 3. Vorbid – A Swan by the Edge of Mandala 4. Marillion – An Hour Before It's Dark 5. Porcupine Tree – Closure/Continuation 6. Oceans of Slumber – Starlight and Ash 7. Aeternam - Heir of the Rising Sun 8. H.e.a.t – Force Majeure 9. Ghost – Impera 10. Lamb of God – Omens 11. Threshold – Dividing Lines 12. Messa – Closer 13. Stratovarius – Survive 14. Alter Bridge – Pawns & Kings 15. Ozzy Osbourne - Patient Number 9 16. Cult of Luna – The Long Road North 17. Crippled Black Phoenix – Banefyre 18. Chat Pile – God’s Country 19. Rammstein – Zeit 20. Megadeth – The Sick, the Dying... and the Dead! 21. Scorpions – Rock Believer 22. Ibaraki – Rashomon 23. King’s X – Three Sides of One 24. Elder – Innate Passage 25. Zeal & Ardor – Zeal & Ardor
E voi? Quali sono le vostre classifiche? Scrivete il vostro paragrafetto e la vostra top 5 nei commenti!
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1. SCORPIONS - Rock believer
2. MEGADETH - The Sick, the Dying... and the Dead!
3. MICHAEL SCHENKER GROUP - Universal (nessuno l\'ha mai menzionato?)
4. MARILLION - An Hour Before It\'s Dark
5. STEVE VAI - Inviolate
7. POLYPHIA - Remember that you will die
8. ANIMAL AS LEADERS - Parhesia |
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Non avevo letto l\'incipit. Vabbè... |
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ma quella per genere la fate? |
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Non so se qualcuno ha citato l\'ultimo dei Treat. Ma nel loro genere secondo me è l\'album dell\'anno. |
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Vedo che in classifica ci sono i Chat Pile. Bravi. Ora recensitelo però eh eh..  |
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ANCHE IO DICO CHE LIGHTWORK è il migliore del 2022, ottima tutta la truppa Deathcore, Avant Garde e Nu Metal. Il Thrash e il Metalcore lasciano il tempo che trovano, Tra i \"Vecchi\" reggono solo Black e Doom mentre il Death, a parte alcune nobili uscite, ha il fiato corto. |
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#35: prova adesso  |
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Non funzionano i links alle recensioni |
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Mi sono dimenticato dello stupendo Road To Eden dei DARE. |
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JOE LYNN TURNER - Belly Of The Beast , WIND ROSE - Warfront , STRYPER - the final battle ,SINNER - Brotherhood e DIE APOKALYPTISCHEN REITER - Wilde Kinder, |
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Fuori dal metal, il nuovo Chicago al primo posto.
Poi i Ten e Derek Sherinian.
Quarto posto Vision of Atlantis e quinto Epica. |
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Italiani White Skull Metal Never Rusts , Messa Close , Sadist Frescorched , Necrodeath Singing in The Pain Infection Code Alea Iacta Est ., Antropofagus Origin
Stranieri Meshuggah Immutable , Voivod Synchro Anarchy , Immolation Acts Of God , Exhumed To The Dead , Amon Amarth The Great Heaten Army Ecc . Tanti Bei Ritorni 0 Delusioni . |
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Aggiungo ai nomi detti gli immensi freternia |
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Vado con la mia! 1. STRATOVARIUS (Survive) 2. AVANTASIA (A Paranormal Evening With The Moonflower Society) 3. GHOST (Impera) 4. SKID ROW (
The Gang\'s All Here) 5. BLIND GUARIDAN (The God Machine) 6. ASHES OF ARES (Emperors and fools) 7. HAMMERFALL (Hammer of dawn) 8. ARCH ENEMY (Deceivers). L\'ordine è casuale, questi sono semplicemente i miei dischi preferiti del 2022 e non riesco ad arrivare a 5, questi 8 sono secondo i miei gusti TOP |
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Gli Allegaeon sono avanti a tutti 🤘album bellissimo |
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Dopo la top 5 utilizzo i commenti per stilare la \"flop chart\" 2022:
Papa Roach - Ego Trip (orribile)
Novelists - Deja Vu (insufficiente)
The Devil Wears Prada - Color Decay (scialbo)
Drowning Pool - Strike a Nerve (piatto)
Demon Hunter - Exile (troppo discontinuo)
Questi invece sono album sufficienti/discreti ma dai quali mi aspettavo molto di più:
Nickelback - Get Rollin\' (parte bene, si perde alla distanza)
3DG - Explosions (accettabile ma ha l\'aria del compitino)
Northlane - Obsidian (pezzi clamorosi in una tracklist disorganica) |
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Un album che a me è piaciuto molto, tra i vari, è We Are The Chosen di Leather che rimarrà fuori da molte liste per via della sua uscita allo scoccare del 2023. Ciofeca dell\'anno, purtroppo, Sword III ben altro ci si aspettava dalla mitica band da culto. Buoni Megadeth, Ozzy e Stratovarius. Un anno Metal così così per me |
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Tiro giù una manciatella di dischi pure io… ma più di qualcuno di quelli citati nell’articolo e nei commenti l’ho saltato, e forse appena ho finito di scrivere me ne verrà in mente qualcun’altro. Comunque, questi sono gli album che mi è piaciuto ascoltare e … pure ri-ascoltare: Marillion - An Hour Before It’s Dark / Voivod - Synchro Anarchy / Threshold - Dividing Lines / Toxik - Dis Morta / Sadist - Firescorched / Deathspell Omega - The Long Defeat. E aggiungo anche l’ep dei VioLence - Let The World Burn e cito anche l’album dei Nestor, anche se è una reissue e potrebbe essere squalificato dalla competizione. |
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Aggiungo al mio #5 i Ten e gli Oceans of Slumber(una bella sorpresa per me). |
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Ecco la mia top 20 completa!
1. Steve Vai “Inviolate”
2. Stratovarius “Survive”
3. H.E.A.T. “Force Majeure”
4. Avantasia A Paranormal Evening with the Moonflower Society”
5. A-Z “A-Z”
6. Joe Satriani “The Elephants of Mars”
7. Devin Townsend “Lightwork”
8. Threshold “Dividing Lines”
9. D’Virgilio, Morse & Jennings “Troika”
10. Scorpions “Rock Believer”
11. Michael Romeo “War of the Worlds pt. 2”
12. Marillion “An Hour Before It’s Dark”
13. Oceans of Slumber “Starlight and Ash”
14. The Ferrymen “One More River to Cross”
15. Avatarium “Death, Where is Your Sting”
16. Queensryche “Digital Noise Alliance”
17. Derek Sherinian “Vortex”
18. Seventh Wonder “The Testament”
19. Ten “Here be Monsters”
20. Treat “The Endgame” |
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22
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A me piace di più l\'idea della classifica \"unica\" senza distinzione di genere, anzi per dirla tutta aperte ad altri generi musicali. Ecco, se proprio devo fare un appunto (non richiesto) è la limitazione a 5 dischi da parte dei vari componenti della redazione. Ci sono recensori che in questi anni ho avuto modo di apprezzare molto perché in linea con i miei gusti o generi. Sarei stato quindi curioso di leggere più di 5 titoli. (e nella mia lista mi sono COLPEVOLMENTE dimenticato i King\'s X, ma mi è arrivato da pochissimo) |
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21
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A me l\'idea di fondo di una \"top x\" piace molto. Fare le chart di 20 dischi come l\'anno scorso è 1. uno sforzo immane per la redazione, 2. ora che uno si recupera (quasi) tutti i dischi consigliati nel, facciamo finta, 2021 arriva all\'anno solare successivo, cioè 2022, che sta ancora recuperando roba. Poi certo se uno ascolta solo sul black e del restante universo musicale non gliene frega nulla e vuole concentrarsi solo sul verbo della \"Fiamma Nera\" sarà ben contento di approfondire solo quello, ma allora per analogia, dubito anche che un charts sul black non gli occorra dato che per i 365 giorni precedenti ha ascoltato solo quello. Per il resto sì, concordo con @Raven, @Lizard ecc ecc: \"anno discreto, ma non discretissimo\", per me mediocre, altamente mediocre, salvo appunto una manciata di dischi che mi hanno esaltato sul momento, ma che fra due anni manco ricorderò probabilmente. Sarò sincero: su un centinaio di dischi ascoltati, pensavo fossero pochi cinque dischi, che si potesse estendere alla \"classica\" Top 10. Mio dio, farei fatica a fare una top 3. Quindi, bravi redattori che siete riusciti a tirar fuori 5 dischi da questa annata di ...Ci siamo capiti Se solo ripenso al 2019, anno in cui avrei dovuto fare almeno una top 30. E vabbè, confidiamo nel 2023, no? |
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20
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Il senso della nostra scelta di quest\'anno sta proprio nell\'assunto che visto il numero di uscite totalmente fuori controllo, non ha più alcun senso tentare di fare delle liste per genere. Nessuno di noi, nemmeno mettendosi tutti assieme, è in grado di esaurire le uscite neanche di un genere. E come fai allora a indicare i migliori o anche solo le uscite più interessanti, se ne hai ascoltate un terzo ad andare bene? Qualcosa resta fuori per forza e succede anche a nomi rilevanti. Ma a questo punto, la nostra idea è stata proprio quella di rinunciare a dare un quadro esaustivo e oggettivo e puntare invece sulla soggettività di ciascuno di noi. Alla fine il quadro che viene fuori è comunque piuttosto ampio e variegato (non li ho contati, ma dovremmo essere almeno attorno al centinaio di album segnalati nelle classifiche personali, più quelli nei commenti) e se una convergenza resta su alcuni nomi, inevitabilmente, in generale vince comunque la frammentazione. Mancano i Voivod? Non sono certo i soli ed è esattamente il punto da cui siamo partiti. L\'invito a proporre le vostre classifiche resta aperto! |
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19
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Devin Townsend forse in disco piu’ completo del 2022. Poi ottime uscite di Stratovarius, Avantasia, Heat, New Horizon, The Ferrymen, Oceans of Slumber, Satriani, Treat, Ten, Michael Romeo, Marillion, Queensryche. Piu’ deludenti Ayreon e Blind Guardian. |
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18
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Come ha già detto qualcuno...nessuno nomina i Voivod. Con il nuovo Megadeth e Lightwork di Devin Townsend per me tra i migliori di quest\'anno |
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17
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Ho apprezzato molto i Destroyer 666 l\'anno scorso, tra i miei pochi ascolti di recenti uscite... |
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16
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...articolo interessantissimo...ricco di bei dischi....per il top del 2022....sono i dischi di lorna shore....king\'s x...somali yacht club....skid row...bloodywood....nestor.... |
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15
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Mica facile. Io ci metto un pò di tutto così son sicuro di non sbagliare: Whiskey Myers - Tornillo (probabilmente io mio preferito per il 2022); Soen - Atlantis; a seguire in ordine sparso: Amorphis - Halo; Ghost - Impera; Soilwork - Overgivenheten; Rammstein - Zeit; King Hannah - I’m not sorry, I was just being me; Messa - Close; Madrugada - Chimes at midnight; King Buffalo - Regenerator; Cats in Space - Kickstart the sun. Menzione speciale per il Migliore di tutti, ma si tratta di un Live del 1994: Eric Clapton - Live at the Fillmore ’94 (quando suona il blues non ce n\'è per nessuno. Ritchie escluso. Ma quello elettrico.) |
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14
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Personalmente ormai ascolto solo musica underground praticamente. I gruppi \"big\" non mi attirano più, se non quei pochi nomi storici che ascolto più per affetto e \"fanaggine\" che altro. Per me tra le migliori uscite del 2022 ci sono ad esempio Castrator, Upon a burning body, My funeral, Ponte del diavolo, Tenebra, Plakkaggio, Doomocracy, Acephalix, Brigada Flores Magon, Sarcator, Deathcrush, Abyssus, Hydranaut, Rake Off, Harkane, A Pale December, Paganizer, Venom Prison e tanti altri. Tra i nomi più conosciuti senza dubbio Darkthrone, Infected Rain, Abscess, Autopsy, Djevel, Terror. Ma gruppi veramente \"big\" ormai sono pochi quelli che mi dicono qualcosa. |
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13
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Delle liste con neanche 5 dischi altrew con poco metal,ma allora perchè scrivere per metallized mi domando ah ah ah...
a parte gli scherzi mi è sempre piaciuto il vostro old school look del sito ma vedere un articolo pieno di vecchietti e neanche una nomina dei voivod mi lascia perplesso mah |
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12
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Meglio i recap per genere, una lista limitata con ogni genere per me è fuori discussione. |
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11
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Difficile ascoltare tutto, comunque per me è stato un anno altamente deludente. Tutte le uscite dei gruppi che ascolto mi hanno mediamente lasciato scontento. Afterlife dei FFDP é per me il disco peggiore della loro discografia, senza picchi e decisamente palloso. Megadeth, Ghost, Saxon, Stratovarius, Ten dischi buoni, ma non buonissimi, ed ognuno coi propri difetti. Ad eccezione dei Ghost, per tutti gli altri trovo decisamente superiori i dischi precedenti, come Dystopia (bellissimo e molto più “Deth” di quello nuovo), Eternal, Thunderbolt etc…dei Ghost ormai mi piacciono si e no due canzoni a disco, e nemmeno troppo. I primi due dischi restano inarrivabili per me. Bello il disco degli Scorpions, che si fa apprezzare anche dopo mesi di ascolti. Quindi…attendo con ansia le uscite del 2023, a partire dai Judas e dai Metallica, mentre nutro (solo) discrete speranze sui Kamelot, gli Overkill, e zero sui Within Temptation… |
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10
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ma questa e la classifica metal? a parte megadeth, ozzy e strato qui di metal non ce un cazzo. |
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9
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Ne avrò ascoltati 3 se va bene. Un pò poco per fare una top ten. Qualcuno lo recupererò strada facendo.. |
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8
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Il 2022 è stato un anno d\'oro per il deathcore (Lorna Shore, Fit for an Autopsy, Darko US, Shadow of Intent, Enterprise Earth, Worm Shepherd ecc.), invece per quanto riguarda le uscite metalcore il gap con il 2021 si sente eccome e tolte una manciata di album validi (Norma Jean, I Prevail, in parte Bad Omens) rimane ben poco; spero quindi in una pronta inversione targata 2023.
In ambito nu/alternative metal un poker di album dei big (Korn, Slipknot, Disturbed, 5FDP, tutti promossi) e la grande sorpresa dei Bloodywood; annata nel complesso molto valida e ora attendo di scoprire cosa offrirà il 2023 in questo settore. |
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7
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DEF LEPPARD – ‘Diamond Star Halos’
GHOST – ‘Impera’
H.E.A.T – ‘Force Majeure’
JOE SATRIANI – ‘The Elephants Of Mars’
JOURNEY – ‘Freedom’
KING’S X - ‘Three Sides of One’
KORN – ‘Requiem’
MEGADETH - ‘The Sick, The Dying...and The Dead.’
OZZY OSBOURNE – ‘Patient Number 9’
STEVE VAI – ‘Inviolate’
SUMERLANDS – ‘Dreamkiller’
VOIVOD – ‘Synchro Anarchy’
GIRISH AND THE CHRONICLES – ‘Hail To The Heroes’ |
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6
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Ozzy è rimasto fuori dalla mia, ma il suo ultimo Patient Number 9 merita davvero. |
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5
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Visto che non ci saranno le charts per ogni genere ci metto la mia(5 posizioni sono troppo poche) 1-Voivod,2-Megadeth,3-Porcupine Tree,4-Threshold,5-A-Z....poi metto Ozzy,Vypera (gran bel debutto)e Avantasia...cmq ci sarebbero altre uscite ma non voglio annoiare gli utenti. |
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4
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Synchro Anarchy dei Voivod...stranamente non lo vedo. |
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3
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forse nella top 25 dovreste togliere i numeri altrimenti Ghost (il più segnalato) dovrebbe essere spostato al numero 1 |
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2
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OTTIMO QUESTO COMMENTO CHE DA SOLO VALE LA PAGINA QUI PRESENTATA
\"Ma d’altra parte c’è ancora una grandissima delusione dovuta alla miriade di uscite \\\"copia/incolla\\\" musica omologata e schematizzata, di scarsissima personalità ed ancor meno coraggio. C’è davvero bisogno di metal così stereotipato?\" |
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1
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Speriamo escano quelle divise per generi... |
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