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03/05/24
TRICK OR TREAT + NANOWAR OF STEEL
HALL - PADOVA
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( 8830 letture )
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Con Soundchaser i Rage non solo sfornano l'ennesimo ottimo lavoro,
ma trasformano il loro nome, oltre che in un grande riferimento nel panorama
speed thrash, anche in un vero e proprio marchio di fabbrica. Sì, perchè
la formazione teutonica, ritrovato il sound pesante ed aggressivo già
con il precedente Unity, prosegue sulla retta via senza cambiare
troppo le carte in tavola.
L'album in questione è come sempre da manuale; veloce, massiccio e travolgente. La
formazione sembra aver trovato la giusta combinazione, sia in studio che on
stage (visti anche i consensi ricevuti al Wacken) ed i risultati non mentono.
Siamo davanti, come detto, ad un lavoro che prosegue quanto già
affermato con Unity, con la differenza che il corpulento ed indiscusso
leader della band "Peavy" Wagner questa volta opta per un concept azzeccatissimo, sia
da un punto di vista verbale che musicale. Finalmente viene svelata l'entità
del "mostro meccanico" che ci ritroviamo da tanti anni a questa parte,sulle
copertine delle fatiche della band -che sia il mezzo di trasporto dell'omino
muscoloso dei Manowar?
Questi è appunto un Soundchaser, entità meccaniche provenienti
da un lontano futuro, a cui viene attribuito di essere i creatori del
mondo.
Per prima cosa balza subito in evidenza quanto il sound di ogni singola canzone riesca
perfettamente ad esaltare l'atmosfera espressa verbalmente in ogni singolo passaggio
della storia, immergendo senza troppa difficoltà l'ascoltatore nell'avventura
in questione.
Dopo una breve intro si inizia il discorso con una stupenda War Of Worlds, brano
destinato a diventare una pietra miliare nel già vastissimo archivio
della band; sfumature che ci trasportano in dimensioni parallele senza mai abbandonare
quell'elemento tagliente che i nostri sono perfettamente in grado di eseguire. Tutto
legato quindi per questo concept, arriva Great Old Ones e la
matrice puramente Rage si fa sentire con riff tosti ed ostinati, un
Mike Terrana che sulla batteria non sembra avere molta pietà e atmosfere
che trascinanti è dire poco. Tutto sembra schizzare veloce come un razzo
in questo album ,ecco allora la title track Soundchaser, traccia che
cita la tremenda invasione sanguinaria dei Soundchaser con ritmi serrati e presenza
di backing vocals per dare un tono appunto "robotico" al brano e, come
ogni brava storia che si rispetti, dove ci sono i cattivi arrivano puntualmente
le forze del bene, Defenders Of The Ancient Life ne è la
prova, e non solo. Un brano che, a mio parere, spicca tra il mare di note racchiuse
nell'album, con il pregio di racchiudere in 4 minuti circa lo spirito
Rage in tutte le sue forme, nessuna esclusa.
E che dire di Secret In A Weird World? Si abbassano per un po' i
ritmi straserrati percorsi fino qui dando un netto spazio a melodie e chorus
che combinati agli assoli dell'ottimo Victor Smolski ci riportano in un tipico
stampo di rock ottantiano.
Rallenta ancora di più il discorso (e attenzione rallentare non è
sinonimo di diminuzione di potenza) con Flesh And Blood, semi ballad
che dà un tocco di insolito alla band, forse perchè il passaggio in questione
vede la tematica della ricostruzione dei Soundchaser, ormai sepolti dal tempo
sotto i ghiacci, che richiedono disperatamente un intervento umano per ripristinare
la vita dentro di loro, sicuramente un netto stacco dal resto dell'album, ma pur
sempre emozionante.
Nel corso del concept il buon vecchio "Peavy" prevedeva che i Soundchaser
fossero completati, divenendo così metà macchina e metà
umani: signore e signori ecco a voi dunque Human Metal. Bella, precisa
e degna di proseguire nel racconto mettendo in evidenza una sensazione di rinascita (oltre
che della macchina) di un sound abbandonato qualche traccia fa, discorso che
sembra potervalere anche per la successiva See You In Heaven Or Hell.
Ecco dunque aprirsi una sessione dell'album intitolata Falling From Grace, contenente
2 tracce che hanno il compito di portare a termine questo turbolento concept. Ci
imbattiamo nella prima Wake The Nightmares (con la partecipazione del cantante degli Helloween, Andi Deris) la quale apre come una traccia
dal sapore "unplugged" senza però perdere una certa sinfonia, prestante
ed orecchiabile anche se, con tutta sincerità, perde un pochino di tono
rispetto al resto per una piccola dose di scontatezza. Stringatissime le tracce
tra loro e il benvenuto si apre quindi all'ultimo brano Death Is On
It's Way. Anche qua, semi ballad che chiude il tutto suscitando emozioni
con una prestazione dove però non mancano cambi di tempo bestiali che
dopo un paio di minuti fanno catapultare il brano in un violento agglomerato
di dose puramente metallica; bravi ragazzi, bravi...
Ah, quasi dimenticavo, l'edizione limitata dell'album prevede una bonus track
quale French Bourrée, quindi tirate fuori un paio di €
in più per l'acquisto perchè merita davvero. Altro non posso dire (Peavy
mi tiene una pistola puntata alla tempia). Non scherzo.
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10
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Ho conosciuto i Rage quando uscì questo disco, esattamente con Great Old Ones... Negli anni mi sono recuperato diverse robe loro, ma per me forse questo ed Unity sono tra i più belli! La coppia Smolsky/Terrana è semplicemente devastante! |
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9
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Il voto dei lettori mi lascia stupefatto, ma avete ascoltato il disco?
In assoluto uno dei migliori dei Rage, a partire dalla title track, pezzo di progressioni allucinanti di puro devasto.
Rispolverato proprio oggi, albums di pura cazzimma, come si dice dalle mie parti.
85/100 |
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8
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Molto meglio dell'ultimo di sicuro... |
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7
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L'importante è esserne convinti |
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6
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uno dei migliori album dei Rage di sempre! |
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5
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ma checcosè sto voto lettori? Album bellissimo per una band eccezionale |
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3
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Grandissimo album, War of worlds da sola vale il prezzo del disco ma tutto l'album è strabiliante. Wake the nightmare con Deris alle backing vocals è altrettanto bella! Una band favolosa che mi fa volare indietro nel tempo...a quando la rece di End of all days (capolavoro assoluto!) ? |
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2
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Mamma mia che capolavoro! |
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1
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Davvero un album stupendo! Un capolavoro che fa dei Rage uno dei pochi gruppi Heavy/Power provenienti dagli anni '80 a non aver perso lo stile e la brillantezza di un tempo |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Orgy of Destruction
2. War of Worlds
3. Great Old Ones
4. Soundchaser
5. Defenders of the Ancient Life
6. Secrets in a Weird World
7. Flesh and Blood
8. Human Metal
9. See You in Heaven or Hell
10. Falling from Grace, Pt. 1: Wake the Nightmares
11. Falling from Grace, Pt. 2: Death Is on It's Way
12. French Bourrée (Bonus Track)
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Line Up
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Peter "Peavy" Wagner (vocals, bass)
Victor Smolski (guitars, piano, keyboards, sitar, orchestral arrangements)
Mike Terrana (drums)
Additional musicians:
Andi Deris (vocals on track 10)
Thomas Hackmann (backing vocals)
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