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CRYPTIC WRITINGS - # 8 - Schism - Tool
21/02/2011 (15284 letture)
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Il termine scisma deriva dal tardo latino schisma e dal greco σχίσμα, derivativo di σχίζω. Il suo significato è dividere e secondo l’illustre vocabolario Treccani va applicato correttamente nei seguenti casi:
1) separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della Chiesa stessa o alla sua dottrina;
2) separazione analoga che si determina o si è determinata in comunità religiose diverse dalla Chiesa cattolica;
3) scissione che si produce all’interno di un gruppo organizzato, di un partito, di un movimento artistico o letterario e simili.
Questa doverosa precisazione è indispensabile per cercare di dare un’interpretazione il più possibile valida alle criptiche liriche di Schism degli statunitensi Tool, uno dei pezzi migliori incluso in Lateralus, pubblicato nel maggio 2001 ed unanimemente considerato il loro capolavoro artistico.
I know the pieces fit 'cause I watched them fall away
Mildewed and smoldering. Fundamental differing
Pure intention juxtaposed will set two lovers souls in motion
Disintegrating as it goes testing our communication
The light that fueled our fire then has burned a hole between us so
We cannot see to reach an end crippling our communication
I know the pieces fit 'cause I watched them tumble down
No fault, none to blame: it doesn't mean I don't desire to
Point the finger, blame the other, watch the temple topple over
To bring the pieces back together rediscover communication
The poetry that comes from the squaring off between
And the circling is worth it
Finding beauty in the dissonance
There was a time that the pieces fit, but I watched them fall away
Mildewed and smoldering, strangled by our coveting
I've done the math enough to know the dangers of our second guessing
Doomed to crumble unless we grow, and strengthen our communication:
Cold silence has a tendency to atrophy any sense of compassion
Between supposed lovers
Between supposed brothers
And I know the pieces fit
So che i pezzi combaciavano perché li ho visti cadere
Arrugginiti e consumati. Differenti nelle fondamenta
La pura volontà contrapposta metterà in moto le anime di due amanti
Disintegrandosi nel testare la nostra comunicazione
La luce che alimentava il nostro fuoco ha dunque creato un vuoto tra di noi
Non possiamo immaginare di raggiungere un fine bloccando la nostra comunicazione
So che i pezzi combaciavano perché li ho visti crollare
Nessuna responsabilità, nessuno da incolpare: non significhi che io non desideri
Puntare il dito, incolpare qualcun altro, guardare il tempio cadere
Per rimettere insieme i pezzi [bisogna] riscoprire la comunicazione
La poesia che consegue alla quadratura di ciò che è in mezzo
Ed al muoversi in circolo ben vale
Lo scoprire la bellezza nella dissonanza
C'è stato un tempo in cui i pezzi combaciavano, ma io li ho visti cadere
Arrugginiti e consumati, strozzati dalla nostra avidità
Ho fatto i conti abbastanza bene da sapere quali siano i rischi dell'avere una seconda chance
Destinata a distruggersi, salvo che noi cresciamo e rafforziamo la nostra comunicazione:
Il freddo silenzio ha la tendenza di atrofizzare ogni senso di compassione
Tra presunti amanti
Tra presunti fratelli
Ed io so che i pezzi combaciavano
Diverse sono le scuole interpretative di queste parole che, però, non tengono conto dell’esatta etimologia del termine scisma. Un’esigua minoranza di benpensanti ritiene che il testo sia solo un’allegoria per mettere in risalto la crisi del rapporto tra il gruppo e la casa discografica Volcano Entertainment (a parte qualche conclamato screzio, il rapporto tra i due non era mai stato tanto disastroso). Altri sostengono che la divisione a cui si riferisce il titolo sia inerente ad un periodo artistico complicato vissuto dal singer Maynard James Keenan: in effetti, parallelamente ai Tool, il talentuoso singer aveva anche fondato gli A Perfect Circle, un’altra band dedita a sonorità alternative il cui primo album Mer de Noms risale al maggio 2000 e riscosse un notevole successo, tra critica e pubblico; lo scisma si riferirebbe, dunque, alla spaccatura interiore di Keenan, diviso tra la vecchia band e la nuova formazione. Una frangia più ampia di critici, infine, si sofferma sul fatto che Schism sia semplicemente un brano triste, che racconta la fine di un amore e del suo inarrestabile progressivo sgretolamento.
A mio avviso, invece, Keenan intende seppur velatamente parlare della crisi della Chiesa e del graduale ineluttabile distacco dalle ferree logiche etiche e morali che stanno alle fondamenta della sua stessa esistenza. La distanza orami siderale tra i fedeli e l’istituzione Chiesa è per tale motivo pressoché incolmabile. Eppure c’è stato un tempo in cui si era uniti, sebbene i prodromi dello sfaldamento risultassero già evidenti. Non pare vi siano margini per una possibile ricomposizione, la crisi strutturale sembra insanabile. Ma qual'è stata la causa di tanto orrendo sfacelo? Nella parte conclusiva della canzone si accenna alla brama di potere dell’uomo, intesa come forte elemento disgregativo e motore del progressivo allontanamento delle parti, tale da aver condotto ad un glaciale, atrofizzante silenzio, oltre che ad un’incontrovertibile aridità di sentimenti.
In senso lato Schism potrebbe anche riferirsi alla crisi della società occidentale contemporanea: la carenza di comunicazione, la paura dell’oscurità e dell’emarginazione esplodono in tutta la loro intensità nel video realizzato per questo brano: bellissimo, lisergico, nichilista, paranoico ed inquietante come solo i Tool sanno fare!
SCHISM
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Gran bella analisi, i testi dei Tool sono sempre interessantissimi senza risultare però eccessivamente astrusi e criptici. L'ultima frase del brano è fantastica poi. |
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@ metal4ever: fanno testi che come Schism si possono prestare a diverse interpretazioni e quindi sono intriganti almeno dal mio punto di vista. Anche le liriche di Aenima sono ottime come quelle di Lateralus e 10,000 Days e con il tempo si matura! |
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Che gruppo fantastico..... veramente geniali. Non li conosco benissimo e quindi potrei sbagliarmi... ma per caso da Aenima in poi i loro testi sono maturati notevolmente?? |
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@hm is the law:Grande,ci conto eh! |
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@ Absynthe6886: bell'intervento davvero |
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Schism: uno dei 10 brani, non di Lateralus, non del post/alternative metal, non del rock, ma della musica in generale che più adoro. Angosciante eppure delicatissimo, terremotante eppure riflessivo, con un arrangiamento che completa le liriche in maniera sublime (come sempre, del resto, in casa di questi geniacci!!!). Complimenti per l'ottimo lavoro svolto a Fabio (stavolta non posso appuntare proprio nulla!!! ehehe), anche sulle diverse tesi interpretative. Gran bel lavoro davvero. Parlando per me, testo a memoria, quando la ascolto penso soprattutto ad una parola: Comunicazione (si, magari sarà una deformazione dato che studio Traduzione ed Interpretazione, anche se comunque viene ripetuta più d'una volta lungo il pezzo). Essa può unire e può, a volte irrimediabilmente, dividere. Non scopro certo io, infatti, che, spesso, si creano dinamiche relazionali che alzano muri letteralmente invalicabili fra due individui (che sia amicizia, amore, parentela, rapporto lavorativo, etc.), lasciando ai soli monosillabi (o addirittura alla sola prossemica) il compito di esprimere la propria interiorità. A mio avviso è la chiave di lettura più appropriata. Spesso le cose sono più semplici di quanto sembrano, e i Tool, nonostante tutto, possono rientrare in quest'assunto. Proprio in ciò sta la grandezza di una band del genere: nel lasciare tutto nel vago, nel proporre riferimenti, brandelli di significato, ma mai impacchettare tutto per la consegna a domicilio. Tante flebili linee guida che portano l'ascoltatore a riflettere da sé, per sé, su di sé. @Qoqqo: i testi li trovi tutti sul sito ufficiale. |
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Qualcosa tratto da Lateralus me l'aspettavo proprio. Canzone stupenda, testo criptico come sempre (eccellente la spiegazione data da Fabio) e video immenso (adam jones è un mostro oltre che con la chitarra anche come regista) |
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Eh, quella è troppo dura mi sa  |
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Grandissimo articolo,ma lo vrrei pure di Lateralus e la sua geniale relazione con i numeri di Fibonacci! |
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@ Qoqqo: corretto il nome grazie per la segnalazione. Circa il testo crerdo che sia esatto l'ho confrontato estrapolandolo da più siti, ma tutto è possibile con i Tool!! |
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Bel pezzo, apprezzo l'impegno di analizzare il brano di una band decisamente problematica nelle sue interpretazioni come i Tool. Mi trovi abbastanza d'accordo in questo tentativo di decrittazione, anche se dubito che molte delle loro canzoni abbiano un significato preciso, penso che rimangano molto sul vago e sull'allusivo per spingere l'ascoltatore a ragionare per conto proprio... Appuntini: è Maynard James Keenan, non Michael, e in qualche particolare (di poco conto) mi pareva che il testo fosse diverso, e in questo non si è certo aiutati dal fatto che i tool non mettano i loro testi nei booklet (nè da nessun'altra parte)... |
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