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CRYPTIC WRITINGS - # 21 - The End - The Doors
30/09/2012 (20858 letture)
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The End è uno dei brani più intensi dell’intera discografia dei The Doors; si tratta della traccia conclusiva dell’album di debutto della formazione di Jim Morrison e si snoda attraverso undici minuti di musica e liriche pregne di angoscia e tristezza, una sorta di viaggio nella parte più recondita e sofferente dell’animo umano tra frasi mormorate e urla lancinanti: questa è la dimensione delirante nel quale ci catapulta il Re Lucertola attraverso la sua voce farneticante e lamentosa, ma anche magicamente poetica e terribilmente pessimista. La genesi della canzone è frutto di molteplici improvvisazioni del gruppo al di Los Angeles risalenti all’estate del 1966; esecuzione dopo esecuzione la struttura della song finirà per arricchirsi sempre più di sfumature particolari fino ad assurgere alla versione definitiva che può essere considerata a tutti gli effetti un vero e proprio manifesto della musica rock.
Si inizia parlando della fine di un amore; le parole trasudano di sofferenza per il distacco, di fatto è anche la fine di tutto perché non c’è alcun margine per la speranza. Morrison, per completezza di informazione, asserì che questa parte può riferirsi anche all’addio all’infanzia:
This is the end Beautiful friend This is the end My only friend, the end Of our elaborate plans, the end Of everything that stands, the end No safety or surprise, the end I'll never look into your eyes...again Can you picture what will be So limitless and free Desperately in need...of some...stranger's hand In a...desperate land
Questa è la fine Stupenda amica Questa è la fine Mia unica amica, la fine Dei nostri progetti complicati, la fine Di ogni cosa stabilita, la fine Nessuna salvezza o sorpresa, la fine Non ti guarderò negli occhi... mai più Puoi immaginarti come sarà Così senza limite e libero Disperatamente bisognoso di una... mano estranea In una... terra disperata
Il testo deraglia, diventa visionario ed enigmatico: il deserto di dolore romano dove perdersi potrebbe essere un’immagine retorica di un campo di battaglia e i bambini impazziti che attendono la pioggia estiva rappresentano verosimilmente la follia del genere umano. Il cantante, poi, influenzato dal noto libro di Jack Kerouac On the Road, esorta come un Messia a percorrere le strade che portano verso l’ovest, una terra migliore dove forse è possibile trovare la pace interiore. Il tema della sessualità inizia, intanto, ad erigersi protagonista: da considerare, infatti, l’utilizzo per ben quattro volte del verbo allusivo cavalcare e, inoltre, la figura del vecchio serpente dalla pelle fredda lungo sette miglia non è altro che è una parodia sessuale.
Lost in a Roman...wilderness of pain And all the children are insane All the children are insane Waiting for the summer rain, yeah There's danger on the edge of town Ride the King's highway, baby Weird scenes inside the gold mine Ride the highway west, baby Ride the snake, ride the snake To the lake, the ancient lake, baby The snake is long, seven miles Ride the snake...he's old, and his skin is cold The west is the best The west is the best Get here, and we'll do the rest
Perso in una romano... deserto di dolore E tutti i bambini sono impazziti Tutti i bambini sono impazziti Aspettando la pioggia estiva C'è pericolo alla periferia della città Cavalca la King Highway, baby Strane scene all'interno della miniera d'oro Cavalca l'autostrada ovest, baby Cavalca il serpente, cavalca il serpente Fino al lago, l'antico lago, baby Il serpente è lungo, sette miglia Cavalca il serpente... è vecchio e la sua pelle è fredda L'ovest è il meglio, l'ovest è il meglio Vieni qui e ci occuperemo del resto
Con le strofe successive stiamo per raggiungere il punto nevralgico del brano. Morrison racconta di un bus blu (tornerà più tardi) che potrebbe essere quello che percorreva il Pico Boulevard per portare i passeggeri in spiaggia oppure quello che i militari usavano per recarsi alle basi di addestramento durante la guerra del Vietnam, in tal caso l’interpretazione più consona è quella di una manifestazione di protesta contro la guerra. Il momento clou è parlato: si narra di un assassino che uccide prima la sorella e poi il fratello (ciò lo si intuisce); a questo punto esplode dirompente la drammaticità del complesso di Edipo con le forti liriche
Father Yes son I want to kill you Mother I want to... fuck you
Padre Sì figlio Voglio ucciderti Madre Ti voglio... fottere
Mentre il climax cresce vertiginosamente di intensità e la musica si fa più frenetica quasi ad imitazione di un convulso rapporto sessuale. Morrison quando frequentava la Florida State University aveva collaborato ad una produzione dell’Edipo Re di Sofocle e probabilmente fu talmente ammaliato dalla storia che volle trattare un argomento così scottante come l’incesto in questo capolavoro musicale. John Densmore ricorda nella sua autobiografia Riders On The Storm che Jim pianse durante le sessioni di registrazione riflettendo proprio la questione edipica: uccidere il padre e fare l’amore con la madre per tornare ad esistere.
The blue bus is callin' us The blue bus is callin' us Driver, where you taken' us The killer awoke before dawn, he put his boots on He took a face from the ancient gallery And he walked on down the hall He went into the room where his sister lived, and...then he Paid a visit to his brother, and… then he He walked on down the hall, and And he came to a door...and he looked inside Father, yes son, I want to kill you Mother...I want to... fuck you C'mon baby, take a chance with us (3) And meet me at the back of the blue bus Doin' a blue rock On a blue bus Doin' a blue rock C'mon, yeah Kill, kill, kill, kill, kill, kill
L'autobus blu ci chiama Autista, dove ci porti L'assassino si svegliò prima dell'alba, s'infilò gli stivali Prese una maschera dall'antica galleria E s'incamminò verso l'atrio Andò nella stanza dove viveva sua sorella e... poi lui Fece una visita a suo fratello, e… poi lui S'incamminò verso l'atrio Arrivò a una porta... e guardò dentro Padre, sì figlio, voglio ucciderti Madre... ti voglio... fottere Vieni, baby, rischia con noi (3) E incontrami sul fondo del bus triste Faccio un rock triste, su un bus blu Uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi, uccidi
The End sfuma pacatamente, viene ripreso l’incipit iniziale riportando l’ascoltatore a pensare ancora una volta sulla fine di tutto attraverso le amare riflessioni di un rapporto amoroso ormai irrimediabilmente tramontato.
This is the end Beautiful friend This is the end My only friend, the end It hurts to set you free But you'll never follow me The end of laughter and soft lies The end of nights we tried to die This is the end
Questa è la fine Stupenda amica Questa è la fine Mia unica amica, la fine Mi fa male liberarti Ma tu non mi seguirai mai La fine delle risate e delle dolci bugie La fine delle notti in cui tentammo di morire Questa è la fine
Da evidenziare, infine, che questa composizione è stata utilizzata per la sua drammaticità dal regista Francis Ford Coppola per il suo straordinario film Apocalypse Now (1979) sia nella parte iniziale che in quella finale. Siete arrivati alla fine? Bene allora ascoltiamo insieme The End e lasciamoci trasportare dal Re Lucertola nel suo folle, ammaliante e magico universo.
THE END
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Una delle piu' belle canzoni di sempre,ci sono cresciuto coi doors ...e li conosco veramente nei dettagli....unici nel suo genere,la canzone ha un valore immenso,molto profonda e con molte varianti di ritmo,questa e'pura arte! Chi disprezza questo brano lo fa solo apposta per attirare un po di attenzione su di se,punto. Perche' non gli piace il gruppo o il genere,e' inutile il commento! Se io commentassi negativamente ogni band che mi sta antipatica o che non mi piace,sarebbe prima di tutto irrispettoso verso chi gli piace e poi poco veritiero.Io per esempio se commento una band negativamente su certi album e' perche' rientra tra le mie preferite. Complimenti al recensore ,leggendo questo meraviglioso articolo ,mi ha fatto andare indietro nel tempo e di molti anni....grazie |
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Canzone immensa, Jim uno dei più grandi di sempre. Una delle sue frasi più celebri:'Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi' |
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...bell'idea Stefano75..vediamo |
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mi piacciono gli articoli-recensione che fanno focus su un unico brano, questa The End, così complessa e visionaria è un brano perfetto per lo scopo....rimanendo in ambito The Doors mi piacerebbe leggere una rece-analisi di "Riders On The Storm". |
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...ne seguiranno altri...seguiteci!!!! |
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Grandissimo articolo x una canzone che ogni volta che l'ascolto mmi vengono i brividi.......il testo è micidiale....una spirale di tristezza ed emozioni.....complimenti Fabio "Heavy Metal Is The Law" questa analisi è bellissima.....viva il rock e i mitici doors \m/  |
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autista dove ci porti.. ma la domanda rimase senza risposta |
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Thi is the end l'unica ed angosciante poesia del contradditorio Jim Morrison che dà lì a poco culminò la sua breve ed intensa vita chi non avrebbe voluto essere nei suoi panni .... |
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Bravo Fabio , grande band . |
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Che spettacolo questi articoli. Davvero uno spettacolo. Complimenti! |
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A me i The Doors non hanno mai coinvolto più di tanto ma su questa canzone non si discute. Gusti musicali a parte, nella moltitudine di bands che da anni parlano del NULLA più totale questa canzone in fatto di profondità e sentimento fa veramente il culo. Poesia pura e veramente complimenti per l'articolo! |
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@ Valereds:  |
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Grazie a tutti per i complimenti!! E' sempre un piacere aiutare mio padre nei suoi lavori! Trovo che sia estremamente interessante scoprire quello che le parole celano nel testo di una canzone,quello che l'artista sente o quello che vuole cuminicare! Davvero Appassionante!!Ti voglio bene anchio Papà! Sempre a disposizione!! ) |
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Grazie a Fabio "Hm" and daughter per l'articolo! Be', sicuramente "The End" è la più triste che i mitici Doors abbiano mai composto (niente in confronto a "Roadhouse Blues", "Break on Through (to the Other side)"...), ma è molto bella anch'essa. Buona l'analisi. |
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Nella soggettività che assolutamente ci contraddistingue e che sostanzialmente ci differenzia, Fabio caro, personalmente ho Sentito muoversi le emozioni della vita, leggendo questo Vostro lavoro!!!! Grazie a te ed a tua figlia Valentina! |
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Una delle più belle canzoni dei Doors bravo Fabio @LAMBRUSCORE We Are The Champions è più brutta di Radio Gaga? Ma va la... |
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Ma fare i complimenti a Heavy Metal is the law per il lavoro svolto, anziché rilasciare commenti di dubbio gusto come "fa cagare", pare brutto? Comunque questa è Arte con la "a" maiuscola. |
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A parte che usare certi termini qualifica di per se', puoi dire tranquillamente che "a te" non piace, certo. Non che e' in assoluto una lagna, perche' non lo e'. Poi non vedo la soddisfazione di scrivere per tre volte che una canzone non ti piace, ma evidentemente ne senti proprio il bisogno. |
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non si possono fare commenti negativi ? non si può scrivere che a me fa cagare dibbrutto ? e dove sta scritto ? |
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Mah io sono basito, ma non tanto per il fatto che uno dei capolavori del rock possa non piacere (Francis Ford Coppola ha utilizzato questa musica per uno dei film più beli mai realizzatii nella storia del ciname Apocalypse Now) quanto per il fatto che ci si ostina a postare inutilmente: l'ho già detto a Lambruscore, non vi oiacciono i Doors lasciate spazio a chii questo articolo lo apprezza e commentate altri lavori che più vi intrigano. Grazie |
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Grandissima canzone, uno dei più grandi capolavori del Rock, anche per il fatto di poter avere decine di interpretazioni. |
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Aggiungerei "per te", che non ne apprezzi lo sviluppo. Direi che, invece, il pathos e la tensione emotiva sono fortissimi fino in fondo. Pensa che molti hanno paragonato lo sviluppo della canzone ed il suo crescendo finale al ritmo di un amplesso. Se poi a te non piace non c'e' niente di male, ma non e' che ribadendo due volte lo stesso concetto lo si rende piu' vero. |
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stranamente di questa canzone si sentono sempre le prima frasi molto belle d'effetto che ormai le conosce anche mia nonna, ma nella sua interezza sono 11 minuti di pura lagna ! |
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@ LAMBRUSCORE: aveve letto male e vabbé allora niente  |
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Ho scritto che NON mi piace, hehe.... |
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@ LAMBRUSCORE: nessun problema per carità; personalmente se non piace un gruppo o un genere mi astengo dal commentare, ma poi ognuno si regola come ritiene opportuno. Ti piace We Are The Champions? A chi lo dici potrebbe essere una buona idea per una prossima puntata del Cryptic Writings!  |
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Paola G. mi hai anticipato! Stavo per citare la celebra scena iniziale di Apocalypse Now con questa grande canzone in sottofondo Quella scena era migliore di tantissimi video musicali realizzati in seguito |
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Grazie a tutti dei complimenti, davvero! .@ MetalHead95: anche a me, ma credo che sia una possibilità remota (lo stesso Morrison afferma, infati, che può riferirsi  |
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Ringrazio per la traduzione fedele del brano. Il commento poi rivela i risvolti nascosti del testo, le tracce "storiche" di quegli anni ed i riferimenti al vissuto dell'autore ( a mio avviso Jim Morrison rimarrà ancora unico nel suo genere, proprio per avere espresso così intensamente il suo "io") che all'ascoltatore possono sfuggire. E' indubbiamente una canzone triste e cupa e penso che proprio per questo sia stata scelta per la colonna sonora di Apocalypse now. Rimarrà indubbiamente uno dei brani cardine dei Doors e degli ultimi anni 60, anche se il sound lo vedrei già più proiettato verso il futuro. A presto, alle prossime recensioni. Ciao! |
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@hm is the law: non vedo il problema, anche a me quel pezzo lì (come la maggior parte dei Doors) non piace, altre sì perchè mi ricordano storie di ragazzino , poi ad esempio ritengo We are the champions dei Queen uno dei pezzi peggiori della storia della musica e allora?.... |
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@ Remedy: illuminante commento, sai una volta ho sentito uno che diceva che la Pietà di Michelangelo non è una bella scultura....de gustibus! |
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credo fabio che posso sicuramente affermare che questa sia la tua migliore recensione.....ottima analisi e descrizione in un crescendo di paragoni fra letteratura teatro cinema che mi ha riportato a ricordare un libro n the road letto anni fa un film che ho amato e soprattutto un gruppo che avevo lasciato fra le cose passate ............mi resta solo che ringraziarti per la capacità in questo articolo di riaccendere la mia curiosità sopita...........grande come sempre continua così Fabio |
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A me piace di piu l'interpretazione dell'addio all'infanzia |
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una delle canzoni più pallose mai composte da mente umana ! |
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Un grazie a mia figlia Valentina per l'aiuto nella traduzione e per i suoi preziosi suggerimenti. Ti voglio bene... |
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Dettagliatissima descrizione di uno stupendo lavoro di un gruppo che restera' per sempre nella storia della musica! Complimenti, Fabio! |
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Una canzone che mi è sempre piaciuta. Complimenti per l'analisi! |
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...Fabio,questo è un capolavoro!! Chapeau!! |
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