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Death - Individual Thought Patterns
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( 19147 letture )
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Esiste, nella mente di ogni artista, un'innata tensione alla completa maturazione del proprio percorso, e più in generale al raggiungimento della perfezione artistica tramite l'espressione del proprio messaggio più puro e intenso.
E i Death sono una delle pochissime (e sottolineo il pochissime) band ad avere raggiunto tale traguardo; il cammino verso la perfezione di Schuldiner e dei suoi compagni di viaggio, che si concluderà, a parere di chi scrive, con l'immenso Symbolic, passa anche e soprattutto da Human e Individual Thought Patterns, dischi che lanciano la band verso le vette di un genere da essa partorito e che si mostrerà, negli anni, uno dei più interessanti e prolifici dell'intera scena.
Una volta assorbita completamente la vena techno/progressive del precedente Human, i Death proseguono la strada intensificando l'approccio tecnico ma senza minimamente snaturare la vena death che dai tempi di Scream Bloody Gore portava la band ad eccellere nel panorama metal mondiale; il risultato è un disco di grandissima classe, imperniato su tecnicismi al limite dell'esasperazione funzionali ad una varietà stilistica che va oltre la semplice presenza di tempi complessi e repentini cambi di ritmo. L'approccio della band non si limita infatti a rendere più articolate le strutture ritmiche e soliste, ma mira invece ad usare questa tendenza per integrare la carica distruttiva delle atmosfere macabre e maligne dei brani; ottenendo come risultato che queste risultano ancora più folli e frenetiche nella loro implacabile marcia verso la devastazione finale. Ad esempio di ciò sono sempre portato a prendere Jealousy: si tratta di un brano pesante, dall'incedere cupo, che fa dei mastodontici giri di basso di DiGiorgio il cardine perfettamente oliato della propria macchina da guerra; allo stesso modo brani come l'opener Overactive Imagination, la title-track o la famosissima conclusiva The Philosopher ci testimoniamo di una band in gran spolvero, capace di coniugare ritmiche serrate e irresistibili -Hoglan è perfezione assoluta per quanto riguarda la pulizia esecutiva- alla presenza di melodie marce e oscure, in grado di catalizzare l'attenzione dell'ascoltatore sull'ipnotico lavoro di riffing del geniale Schuldiner; il tutto a servire, come al solito, testi di una qualità superiore, e di gran lunga, alla media:
Do you feel what I feel, see what I see, hear what I hear
There is a line you must draw between your dream world and reality
Do you live my life or share the breath I breathe
Lies feed your judgment of others
Behold how the blind lead each other
The philosopher
You know so much about nothing at all
Il disco si snoda lungo dieci tracce di media lunghezza per 40 minuti totali in cui una stellare line-up mette in mostra tutte le proprie carte in un'escalation di classe sopraffina: dalle irrefrenabili corse senza sosta di Overactive Imagination ai mid-tempos più cupi e opprimenti di Jeaolusy e Mentally Blind, dalle pesanti incursioni di DiGiorgio in brani molto (forse troppo?) bass-oriented come Destiny e Out Of Touch allo straripante lavoro solistico di Schuldiner (In Human Form, giusto per citarne una), è tutto un concentrato di momenti irripetibili e irraggiungibili, da anni punto di riferimento per chiunque si getti nel genere.
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VOTO LETTORI
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91.92 su 287 voti [
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107
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Il mio album preferito dei Death, l\'apice a mio parere. 100 |
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106
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Unico disco di Chuck e soci che fatico a digerire, ció non toglie che sia zeppo di perle, tutte le canzoni hanno riff, assoli o passaggi memorabili. Tecnica individuale folle da parte di tutti e 4, trapped in a corner miglior assolo di sempre dei Death a mio parere |
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105
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...il meglio del death......100..... |
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104
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Personalmente, il miglior album dei Death. Overactive immagination e Mentally blind pezzi clamorosi, all\'epoca Hogan era veramente fenomenale |
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103
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L\'apice compositivo di una band straordianria |
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102
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Forse c\'e\' troppa energia come ha scritto Fabio Rasta e si puo\' fare fatica ad assimilare un album simile ma anche grazie a questa caratteristica,i Death erano davanti a tutti gli altri nel loro genere.Album piu\' melodico e meno \"feroce\".Anche nei pezzi meno elaborati tipo Jealousy e The Philosopher la classe rimane intatta.Shuldiner poteva piazzarti un riff rock,jazz,blues e non sarebbe mai stato fuori luogo.Lui ascoltava di tutto e cio\'-in quegli anni-era raro ma i fatti gli hanno dato ragione! |
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101
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Almeno un 95 lo merita, per il resto completamente d\'accordo con la recensione. All\'epoca (anni \'90) come ascolto mi ero fermato a Human, mi sa che mi ero perso proprio il meglio. |
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100
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Che altro aggiungere al commento di Dani3121?... |
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97
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potenza e tecnica, non aggiungo altro. The philosopher la mia preferita. voto 99 |
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96
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Che disco impressionante. Chuck l'ho adorato alla follia. Scoperto tardi con questo disco nel 94 (il death non riuscivo ancora a digerirlo), è diventato il mio idolo in ambito estremo. Proprio perchè ho scoperto i Death con quest'opera, lo ricordo con grande affetto e nostalgia. Quante serate passate a suonare (o meglio a tentare di suonare) i giri di basso di Steve, uno dei miei bassisti "tecnici" preferiti. Il finale di The Phisosopher da pelle d'oca, come anche il resto del disco, una mazzata dalla proma all'ultima nota. La cosa che mi lasciava e mi lascia basito è che nonostante la tecnica, il disco ha un calore che ancora oggi risce a trasmettermi in ogni canzone.
DiGiorgio-Hoglan una sezione ritmica stellare per precisione, gusto, tecnica; hanno tutto quello che serve per essere considerata la coppia ritmica migliore del metal (almeno in ambito estremo)!!! Non seguo i Testament di oggi, ma se anche con loro suonano come in questo discone, mi perdo parecchio...
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95
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X il mio modo di intendere ed approcciare la musica generalmente parlando, Individual è quello che mi risulta + ostico da assimilare tra tutti i loro. Scompare totalmente la classica forma canzone. Dall'inizio alla fine è un turbine letale di riff assassini, melodie allucinate, stacchi e cambi di tempo molto molto complessi, assoli vorticosi ... , tutto eseguito con perizia sovrumana, ma sovrastato dalla carica umana del loro Leader. Lascia allibiti. Non riesco ad immaginare l'impegno profuso dai singoli musicisti x arrivare poi a riprodurre questi brani anche dal vivo; ci vogliono talento, impegno, applicazione e dedizione fuori misura, e una memoria di ferro aggiungerei. In ogni singola canzone di Individual ci sono tante di quelle idee che altre band ci avrebbero fatto un album intero. E' questo che non manca di affascinarmi. Letale. |
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94
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album fenomenale, il mio preferito della band, non al primo ascolto ma l'ho apprezzato dopo. unico neo : troppa differenza tra l'originale del 1993 e il remix del 2011 ...il remix troppo industrial/ non all'altezza. |
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93
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Infatti ho messo "Semplicità" con le virgolette... Quanti rimpianti che non siamo più con Noi.. |
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92
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Ottimo disco, forse, ma dipende dai periodi, il mio preferito, ma di semplice in questo disco non c'è nulla. Almeno tecnicamente. Parlando di musicalità, i Death li ho sempre trovati accessibili e orecchiabili. Non c'è un pezzo della loro discografia dove la tecnica è fine a se stessa. |
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91
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Secondo Me, il giusto equilibrio fra la "Semplicita/immediatezza' dei primi album e la Complessità/ipertecnicismo degli ultimi lavori... In ogni caso, già questo album pendeva verso strutture intricate... Death per sempre! |
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90
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Il migliore album dei Death, con la formazione migliore di sempre. 99 e tutti a casa. |
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89
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Lo sto riascoltando da qualche giorno dopo tanto tempo, l’avevo veramente sottovalutato (mannaggia a me) lo dovrò avere per forza il Cd!! Ennesimo Calolavoro (che formazione ragazzi... Hoglan, DiGiorgio e LaRocque) |
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88
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Se non 100 a quest album a quale si dovrebbe dare? È perfetto non ha un calo dall inizio alla fine, la formazione migliore dei death l album più potente tecnico e mai scontato, solamente questo disco travolge il 90% delle uscite degli ultimi 30 anni... 92come voto? Sarà uno scherzo |
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87
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95 e' il mio voto, proprio per lasciare qualche margine di dubbio con gli altri, certo e' la maturazione completa del death, unito al fatto che secondo me tiene viva la tradizione raw dei primi Dark Angel come timbrica del suono, e soppianta quelli piu' tecnici |
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86
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Sono esterrefatto...ascolto per la prima volta approfonditamente symbolic e quest'album e non ho parole per fare alcun commento, ho solo i brividi |
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85
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Lo sto ascoltando adesso,senza parole... Anzi no! Gli assoli di trapped in a corner sono tra i più belli della storia del metal. Se non prende 100 questo a chi lo dovete dare?! |
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84
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@ Doom (n. 80): se uno ritiene che sia fisiologico che il "De gustibus..." costituisca il centro attorno al quale poter costruire le proprie valutazioni musicali, allora deve accettare che esso venga applicato in ogni circostanza (e quindi, anche per album considerati dai più come "capolavori") e con i risultati più disparati. |
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L'apice dei Death con Symbolic,tutto è perfetto e non c'è nulla che non sia superlativo. Se amate il metal e ancora non l'avete è obbligatorio l'acquisto. |
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Riascoltato oggi e oltre a ribadire la sua bellezza infinita credo che questa formazione sia la migliore ( o tra le migliori senz'altro) della storia del Metal..un poker di fuoriclasse sono agli strumenti roba da sogno per quanto mi riguarda, e penso anche la miglior formazione dei Death. |
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Che album ragazzi... c'è tutto potenza melodia tecnica velocità e una formazione strabiliante... 100 per quest album un classico senza tempo |
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80
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@Havismat, ci mancherebbe. Pero' e' che per me ci sono degli album su cui il famoso detto De Gustibus e basta non può esistere..Se ne parlava anche ieri. Questo e' uno di quelli, e a sentir dire che e' un album scolastico veramente mi piange il cuore. Poi se non piace pazienza me ne farò una ragione..ma ultimamente su questo sito sento criticare degli album che hanno fatto la storia in generale. E' diventata quasi una moda. Chiaramente, non ce l'ho con te o qualcuno in particolare. E' un discorso generale, non mi piace questa tendenza..tutto qui e' un mio problema. Ma non era un attacco nei tuoi confronti  |
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79
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Doom, non ho detto che non mi piace, né che sia un brutto disco (e ci mancherebbe!); semplicemente non mi trasmette le stesse sensazioni degli altri, tutto qui. Nella musica c'è una componente soggettiva, non dimentichiamolo. |
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78
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Il secondo assolo...quello di Chuck, su Trapped in a Corner e' in assoluto uno dei suoi che preferisco...bellissimo...e ovviamente non sono d'accordo col commento qui sotto, lo si sarà capito. Anche se a me piacciono tutti da Scream a Tsop!\m/ ma qui e' palma d'oro! |
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77
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A me invece questo disco non mi prende come gli altri della band. Non voglio essere frainteso: i pezzi sono eccezionali sia dal punto di vista tecnico che compositivo, come d'abitudine; però trovo che sia più "freddo" rispetto agli altri del secondo corso, quasi più "scolastico ", non so se mi spiego. Quando ascolto Symbolic o TSOP potrebbe passarmi un elefante a fianco che non me ne accorgerei, tanto ne sono immedesimato; con questo non mi succede la stessa cosa. |
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Per me l'apice dei Death,superiore pure a tsop e symbolic |
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Questa band è l esempio di come si possono fare 7 capolavori senza mai ripetersi... questo è il top per me come album... inarrivabile |
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Formazione stellare per il disco a mio parere più bello dei Death,(anche se se la gioca con Symbolic). Ad impreziosire il tutto il basso delirante di Steve Di Giorgio e gli assoli di quel geniaccio di La Rocque. Quando l'ho comprato nell'ormai lontano 93 ricordo ancora di avere subito risentito Overactive Imagination...semplicemente non credevo alle mie orecchie...la doppia cassa era cosi veloce da lasciarmi sbigottito, e poi va beh i riff di Schuldiner semplicemente irraggiungibili. 99 se lo merita tutto. |
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Vero @Steelminded...accade molto spesso! Anche con la @Lisa! |
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D'accordo con Dom, album immortali e inarrivabili. |
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Concordo in tutto con Doom... spesso accade... mi pare... Probabilmente il mio preferito di questa band straordinaria. |
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Adesso la sparo grossa...Ma 92 e' poco per questo album. Almeno 99..Qui passa tutta la summa dei Death piu geniali...il fulcro di tutto. A partire dal finale di Spiritual Healing fino ad arrivare all'ultima nota di Sound of Perseverance. Conservando ancora la furia degli anni passati...Melodie toccanti...tecnica sopraffina...assoli superbi...Il basso mai cosi libero di andare...genialità. Punto...anzi il voto forse neanche serve..a che serve...boh..Perché questi sono semplicemente album immortali, come la mente e il genio di chi li ha creati. Immancabile in ogni collezione che si rispetti..al pari di tutti i loro album. |
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....e lo sfumare finale di the philosopher....ne vogliamo parlare....?.... |
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Ideato su una stella distante tanti ma davvero tanti anni luce da questo pianeta calpestato da comuni mortali. 100 per tutta la vita . Qualcuno dice che non si sentono le linee di basso??!! Ma se DiGiorgio ha steso assoli interi in tutto l'album!!!! E si sentono tutti distintamente!! ....mah...tanto per parlà.... |
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Forse solo gli Zeppelin hanno avuto una sezione ritmica di questo livello nella storia. Holgan, DiGiorgio, LaRoque e Schuldiner rappresentano una delle line up più grandi di tutti i tempi. Un disco semplicemente incredibile. |
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a mio parere il miglior lavoro dei Death!!!! voto 100 |
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Album e band di un'altro pianeta.100 a vita! |
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Lo sto ascoltando da un mesetto scarso, ed è ancora in fase di "rodaggio", è un ottimo indice di longevità. Si sente che le idee c'erano, e la tecnica è al loro completo servizio: ogni passaggio è curato e ben studiato, tutto è lì al posto giusto. Tra l'altro sono in fissa con Out of Touch, il contrasto tra le strofe belle tirate e il ritornello in mid tempo con tanto di basso "pulsante" è da manuale. |
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è un peccato che il basso in the philosopher e nothing is everything si senta poco |
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Lies / Feed your judgement of others / Behold / How the blind lead each other / The philosopher / You know so much about nothing at all. Quanto mi manchi. |
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A differenza di Human questo mi piace parecchio. 90/100 |
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diciamo che amo troppo symbolic,ma questo è un disco egualmente apocalittico,grandi i death |
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Ogni volta che vedo i voti degli album dei DEATH, lì, sulla destra, mi vengono i brividi. "Mentally blind" la mia preferita. |
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a distanza di anni ancora non mi annoia.. 100 tondo tondo |
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L'inizio in tapping dell'assolo fatto da Chuck in "trapped in a corner" resta, a mio avviso, uno dei momenti più alti di tutto il genere metal. Sono abbastanza sicuro di non esagerare. Ricordo ancora la prima volta che lo ascoltai, rimasi letteralmente spiazzato dalla melodia perfetta e dal passaggio repentino dal truce mid tempo ad una cavalcata epica stile Priest-Maiden. Ecco cosa rende, secondo me, i Death insuperabili : il sano e vecchio buon gusto per il riff. |
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Capolavoro...The Philosopher è la mia preferita dei Death! Voto 95 |
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Il mio preferito insieme a Sound; reputo la formazione la migliore dell'epopea Deathiana,Stravedo per DiGiorgio, LaRoque e che dire di Hoglan? Semplicemente il migliore batterista metal al mondo! Inoltre che la mia canzone preferita dei Death "In Human Form", testo acidissimo e geniale! Voto 99 |
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Album piu' melodico,ma sempre di altissimo livello.Ottimi testi.sempre intelligenti e ispirati.. |
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I soli di chitarra e le svisate di basso di Overactive Imagination mi mandano in brodo di giuggiole... |
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Avevo 17 anni quando sentii per la prima volta Mentally blind;e da lì fu amore eterno. Grandissimi Death.. |
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R.I.P. Chuck ci manchi |
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Commentare è quasi superfluo. Un disco grandioso, maestoso, immenso, eterno. Quando ascolto i Death penso a Chuck e mi viene da piangere. Grazie Chuck RIP!!!!!! |
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Madonna sverginata che giri di basso cazzo uno Dei pochi album nella storia del metal in cui lascia largo spazio al basso che purtroppo viene spesso poco considerato un bel 90 se lo merita  |
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L'unico album che mi abbia mai commosso. Si potrebbe stare ore a discutere sulla tecnica devastante, sulla cattiveria, sui testi, ma a cosa servirebbe? Quando ti vengono gli occhi lucidi da quanto un album è bello non stai lì a parlare. 99 Miglior album metal di sempre |
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Meno male che tra tutti i dischi dei Death non bisogna per forza scegliere quale sia il migliore o, almeno per me, sarebbero cazzi amarissimi. |
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Il mio disco preferito in assoluto! |
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Uno dei dischi più belli della storia del metal! |
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uno dei miei album preferiti che è uscito nel mio anno di nascita una curiosità..la cover cosa rappresenta? è un teschio? |
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Lo ascolto ininterrottamente da giorni... é il mio primo disco dei death.... Assurdo. 97. |
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Che capolavoro assoluto, riascoltato ieri insieme a Symbolic....stupendo, perfetto, come i due successivi e il precedente...R.I.P. dear chuck |
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Quando ascolto l'intro di The Philosopher mi viene duro. E quando finisce la canzone vengo |
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eh allora gente? aquistato ieri la ristampa 2011...qualcuno di voi la possiede? se si avete notato che il basso è meno in evidenza rispetto a (credo) l originale? dico credo perchè ho ascoltato prima solo qualcosa su you tube ed il basso era maggiormente in evidenza. secondo me il remastering lo ha reso volontariamente meno in rilievo e lo reputo un male non credete? |
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L'apice dei Death ! Per me è il loro disco migliore. VOTO : 99 (ovviamente) |
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Disco fantastico, incredibile un grande capolavoro di tecnica.Le mie preferite The Philosopher, Overactive Imagination, Destiny(stupendo il testo) e Trapped in a Corner |
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Massimo-dei-voti. Perfetto, come Human, come Symbolic, come The Sound of Perseverance. Chuck aveva un dono, mi pare evidente. Chi altri può vantare una carriera tanto solida e praticamente perfetta? |
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Basta che pens all'inizio di In Human Form e vado fuori di testa. |
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un disco fantastico. davvero pregevole l'apporto al sound del basso di DiGiorgio, ottime come sempre le chitarre e quanto a Gene Hoglan... basta il nome! se la gioca con Symbolic (che per me è appena un gradino sopra). album bellissimo |
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il loro miglior album.perfetto |
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Mostruoso anche questo! Una pietra miliare che testimonia l'ottima evoluzione musicale di Shuldiner! 100! |
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capolavoro indiscusso del death tecnico Voto: 95/100. Su tutte: Overactive Imagination, Jealousy, Trapped in a Corner, Mentally Blind e The Philosopher |
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capolavoro incredibile,l'assolo di trapped under ice è davvero un momento sublime;paragonare i Death con qualsiasi altro gruppo death metal sarebbe come bestemmiare in chiesa |
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un must. The Philosopher DIVINA |
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cd magnifico tecnica impressionante |
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Belin ci mancherebbe! parlare male dei Death penso che sia impossibile e non solo per rispetto a Chuck |
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Insomma, i Death sono uno dei pochissimi gruppi dei quali tutti hanno un'opinione positiva! |
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SEMPLICEMENTE GRAZIE PER ESSERE ESISTITI,UNICI,IRRIPETIBILI MAESTRI DEL DEATH. |
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Magnifico, il mio disco preferito dei Death!! |
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nothing is everything è un vero capolavoro...album insormontabile! |
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recensione veramente a fuoco su questo immenso capolavoro del metal.il migliore dei Death a mio modesto parere.fra 100 anni sono questi i dischi che si ricorderanno. |
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Azzo che figura scusa agent avevo in mente il tuo nome ma ho scritto raven forse perchè ho fatto confusione con human!!Comunque ottima recensione agent...Recensire i death non è un compito facile...Bravi!!!!Death per sempre nel cuore!!! |
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Grazie Deviz... lo prendo come un complimento a me anche se li hai fatti a Raven |
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Grande album,ma personalmente reputo che i Death abbiano raggiunto la piena maturità musicale con l'ultimo e definitivo "The Sound Of Perseverance",un capolavoro assoluto. |
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Fa piacere essere un grande anche quando non si scrive |
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Recensione perfetta..Mi veniva da piangere mentre la leggevo! (è tutto un concentrato di momenti irripetibili e irraggiungibili, da anni punto di riferimento per chiunque si getti nel genere. )La frase messa in parentesi merita un macello grande raven!!!! |
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13
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Il mio preferito, per vale 100 e anche di più, ma è una questione di gusti perchè io stravedo per Di Giorgio! Avevo letto che il testo di The Philosopher è riferito a Paul Masvidal con cui Schuldiner ebbe screzi |
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12
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Sooooolo 92? Io gli avrei dato 107! Ma dove li trovate certi recensori? Ovviamente scherzo, ottima recensione davvero... |
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10
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Il mio preferito nella discografia dei Death. |
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I Death mi hanno cambiato la vita, e potrei chiuderla quà. Ad Individual ho dato 99, solo perchè 100 se lo merita Symbolic che personalmente reputo uno dei dieci dischi più belli di tutti i tempi e di tutti i generi. Ritornando ad Individual a farla da padrone è soprattutto la sezione ritmica che con un onnipresente DiGiorgio ed un Hoglan che sembra avere 7 braccia invece di 2 innalzano il platter ad un livello già stratosferico. Aggiungiamo poi dei testi stupendi ed un Chuck come sempre superlativo nel songwriting e nella performance i risultato e un album semplicemente epocale!!!!!! |
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8
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E' l'album che amo meno dell'intera discografia. Ma è un problema mio... |
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lo preferisco di molto a human, mi piace meno di symbolic. |
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Uno dei capisaldi del Metal di tutti i tempi. Perfetto. RIP Chuck. |
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Disco spettacolare....e dire che è un gradino sotto Human, Symbolic e The sound of perseverance. Voto 92 |
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Cazzo che Disco ragazzi ! Questi davvero prendevano a calci nel culo tutti... e dopo questa release si sono messi su gli scarponi da sci per farlo! Mondiale !!! |
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Ah, che album ragazzi! Roba fortissima! The Philosopher, oltretutto, oltre ad essere una grande canzone è un grande video! |
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voto : 100 tra i tre dischi migliori di tutto l'heavy metal |
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